Il braccio di ferro tra l’Inter e il Caen per Yann Karamoh. Vincono i nerazzurri

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Il braccio di ferro tra l’Inter e il Caen per Yann Karamoh ha caratterizzato la giornata di ieri in un sali e scendi di sentimenti contrastanti che è continuato fino oltre le 22. Alla fine hanno vinto i nerazzurri e stamani il giocatore arriverà in città per sostenere le visite mediche. Mancano da firmare le carte, ma in corso Vittorio Emanuele adesso c’è ottimismo. Un peso determinante lo ha avuto la volontà del ragazzo che ha mandato l’avvocato di famiglia a parlare con il Caen per ribadire che voleva solo l’Inter e che l’avrebbe avuta subito o a giugno, a parametro zero. Ieri la trattativa è stata a un passo dalla rottura, poi alle 22 la fumata bianca: al Caen andranno 5,5 milioni più bonus, commissioni e una percentuale sulla futura plusvalenza che i nerazzurri faranno in caso di cessione. Prima delle 23 Karamoh ha confermato su Instagram il trasferimento. Il diciannovenne francese firmerà un contratto di 5 anni con stipendio a salire. Per l’Inter un affare visto che il club transalpino anche ieri non voleva scendere dalla valutazione di 8 milioni più bonus.

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CANCELO CRAC. Karamoh serve a Spalletti perché il tecnico ha avuto la certezza che dovrà rinunciare per 40-50 giorni a Cancelo. Il portoghese, infortunato martedì nella partitella pomeridiana in uno scontro con il portiere e rientrato ieri mattina a Milano, ha riportato una distrazione al legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Il problema è analogo a quello di Ansaldi dello scorso anno e di D’Ambrosio due stagioni fa. Gli esami effettuati all’Humanitas hanno escluso lesioni al crociato e dunque il problema non è gravissimo, ma per il tecnico di Certaldo, che sperava in un mercato più ricco, si è trattata di una brutta notizia. Le condizioni di Cancelo saranno valutate di settimana in settimana, ma potrebbe tornare nel derby del 15 ottobre. L’ex Valencia era l’unica alternativa a Candreva nel ruolo di esterno alto a destra. Adesso lì sarà adattato Brozovic. Per questo Sabatini e Ausilio ieri hanno fatto uno sforzo per Karamoh. «Il ragazzo vuole l’Inter perché ha buon gusto» ha spiegato sorridendo Sabatini. Damiani, mediatore dell’operazione, a un certo punto aveva perso le speranze («E’ saltato tutto» ha detto lasciando il Melia alle 19), ma poi è stato anche lui in riunione fino alle 22 passate nella sede di corso Vittorio Emanuele con Steve Zhang, Ausilio, Sabatini, Gardini e l’avvocato Capellini. «Il giocatore vuole l’Inter – ha detto uscendo l’agente – e, dopo una rottura nel pomeriggio, abbiamo ripreso a parlare. Non sono più pessimista».

MUNIR E SISSOKO. Quando l’arrivo del talento del Caen sembrava sfumato, l’Inter aveva valutato anche altre piste. Ieri mattina era tornato in ballo il nome di Moussa Sissoko, senza però che le note difficoltà a individuare una formula con il Tottenham fossero superate. Nel pomeriggio invece al club nerazzurro è stato proposto Munir del Barcellona, negli scorsi giorni corteggiato dalla Roma, dal Torino e dalla Samp (potrebbe finire al Porto), ma il focus era su Karamoh. Bloccata la cessione di Ansaldi.

PRESO GIANNETTI. Colpo del settore giovanile che ieri si è assicurata dalla Cremonese il promettente centrocampista Jacopo Giannelli, classe 2001.

Fonte: CdS

 

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