Approfondimento – Analisi del possesso “Sarriano”
Una continua, una totale, un’assoluta egemonia del possesso e sottomissione avversaria quella del Napoli, che, seppur vacillando in parte in fase di non possesso, quando si tratta di dover imporre il proprio gioco palla al piede lo fa sempre eccellendo, anche in partite come la scorsa in cui non è riuscito a intensificare particolarmente la manovra.
Analizzando la fase di possesso, si nota come la squadra sia sempre contenuta per lo più in 30 metri, effettuando una quantità ingente di passaggi, (546 con l’82.7% di passaggi riusciti, una discreta percentuale) e il raggiungimento della prima punta in almeno 4 linee di passaggi.
La linea di passaggio più frequente parte da Albiol e raggiunge Ghoulam sulla fascia sinistra, segno di come il Napoli tenti di instaurare la manovra da sinistra per poi tagliare orizzontalmente con cross verso destra in direzione Callejon.
I giocatori che toccano più palloni sono infatti i due citati precedentemente con l’algerino che ne ha effettuati 81 con l’83.8% di colpi riusciti, e con lo spagnolo fermo a 73 con l’83.5% riusciti, forse percentuale troppo bassa considerando l’impiego e il rilievo che ha nell’avvio della manovra.
Dopo di loro Hamsik e Insigne, a testimonianza di come l’asse manovrale partenopea sia chiaramente spostato verso sinistra.
La mole di passaggi partenopea riesce soprattutto grazie ai movimenti di Mertens nello spazio e nel ricevere tra le linee; di Insigne nel venire centralmente e ricevere da Ghoulam; e di Zielinski che con i suoi movimenti tra le linee di centrocampo, e i suoi strappi palla al piede e il 3° giocatore partenopeo per km medi percorsi in accellerazione, dietro solo ai precedenti elencati.
Ecco cosa avviene ‘dietro le quinte’ del perfetto meccanismo Sarriano.
– A cura di Dario Santoro