Sta con gli occhi spalancati Oleksandr Zinchenko, che al Manchester City è costretto a guardarsele tutte dalla tribuna e qualcuna dalla panchina: la batteria di attaccanti e di centrocampisti non induce all’ottimismo, a differenza della fiducia che gli è stata trasmessa da Giuntoli e dal Napoli, che lo vorrebbero (prestito oneroso) per scrutarne da vicino il talento ed i margini di miglioramento. Ed allora, ci siamo, in un senso o anche nell’altro, perché giovedì finisce il mercato e sparisce l’ansia: dentro o fuori dai sogni.