Il Napoli si affiderà a Reina contro il Nizza. Lui è nella “top ten” di leggende
Reina è l’ottavo calciatore con più presenze in campo internazionale. Il Napoli seguirà la sua esperienza per anestetizzare le ambizioni del Nizza assecondando le proprie, regalandosi la Champions. Ieri ha fatto lavoro differenziato a scopo precauzionale, ma le sue condizioni non preoccupano Sarri.È semplicemente un lusso appartenere ad una «top ten» di leggende a cui è legata la tradizione. Reina stringe a sé le 155 presenze (11 col Barcellona, 38 col Villarreal, 84 col Liverpool e 22 col Napoli) e guarda già oltre, perché ad un passo c’è un discreto poker: Giggs (159), Zanetti (160), Raul (161) e Seedorf (163). Il quarto posto dell’olandese può essere raggiunto già quest’anno, poi – eventualmente – sarà divertente giocare con l’aritmetica guardando al podio: il primato di Casillas (175) è al sicuro dato che Maldini (174) ha smesso e Xavi (173) ha esportato – dal 2015 – la sua immensa classe in Qatar. Basterà girarsi per avvertirne la presenza, per ricordarsi che l’età (35 anni il 31 agosto) è pur sempre un vanto ed una carriera simile potrà solo fortificare desideri e autostima. Ed allora il Napoli s’aggrapperà a Reina due volte: per resistere all’urto delle pressioni ed anche per respingere i tentativi del Nizza.
Lo farà affidandosi a Reina, alle sue qualità e ad una particolare abilità: isolarsi dalla propria attualità. Lo spagnolo è «fuggito» dai recenti rumors sul futuro e s’è rifugiato nel lavoro sul campo, ha scelto di perdersi nell’incertezza dell’ennesimo (doppio) obiettivo all’orizzonte: intrufolarsi nella prossima fase a gironi della Champions e viverla da protagonista. Con una classifica da scalare ed una squadra da condurre lontano attraverso le sue mani. Ed anche i suoi invidiabili piedi.
Corriere dello Sport