Come affrontare il Nizza
La squadra di Favre va affrontata con prudenza. Il gioco, che varia dal 433 abituale a un 4231 che può assestarsi in un 442 classico, è velenoso, fatto di accelerazioni fulminee, sfruttando i corridoi o aperture centrali, assecondando i movimenti di Balotelli che ha chiuso l’ultima annata con 18 reti, 15 in campionato. Va ingabbiato Seri, mediano da 40 milioni corteggiato anche dalla Roma, vero cuore pulsante della manovra. Spalleggiato da Koziello, faccia da liceale, grinta da vendere. In attacco, occhio pure a Pléa, vice di Balo che potrebbe fargli da esterno, in assenza di Eysseric già d’accordo con la Fiorentina. Ma i dirigenti, che hanno perso il brillante Dalbert (appena finito all’Inter), sperano di portare a Nizza l’ex nerazzurro Sneijder, altra vecchia gloria da rinverdire, proprio per garantire quell’esperienza che in Champions può fare la differenza. Quella che in teoria non manca a Dante, centrale che la Champions l’ha vinta con il Bayern nel 2013, tornato a brillare in Ligue 1, ma a volte colpevolmente lento. O distratto, come il 18enne Sarr, centrale promettente riciclato in terzino sinistro. Fonte: gasport