Albiol: “Senza Higuain siamo migliorati, Insigne e Hamsik simboli di questo Napoli”
In una lunga intervista concessa ad As, Raul Albiol presenta la nuova stagione e gli obiettivi del Napoli, a cominciare dal ben figurare nella Audi Cup. Queste le parole del leader della difesa azzurra: “Quattro anni al Napoli sono volati, ci andai perché ero in cerca di più spazio e Benitez mi chiamò. Ormai mi sento napoletano, dopo tanti anni ti abitui e qualcosa ti rimane per sempre. Ad esempio la città è caotica e si guida con regole proprie, ormai lo faccio anch’io. Anche gli altri spagnoli sono felici, Callejon è tranquillo, spero che Reina resti perché la sua esperienza è fondamentale. Il Valencia non mi ha mai cercato, sanno che sono felice a Napoli. Non penso alla fine della carriera, penso alla prossima stagione: dobbiamo raggiungere i 90 punti utili allo scudetto, difficile perché l’anno scorso vincendo sempre nel girone di ritorno non ce l’abbiamo fatta. Senza Higuain la squadra è migliorata e soprattutto ci siamo ritrovati con Mertens centravanti. Ha le qualità per giocare in quella posiziona anche se ha sorpreso tutti in positivo. Il calcio di Sarri mi ricorda quello spagnolo, in particolare quello di Aragones: la costruzione del gioco comincia da Reina. Il Napoli gode di una forte identità: Insigne e Hamsik ne sono i simboli, ma è stato importante continuare su questa squadra on la società che si è sforzata per rinnovare i contratti a tutti. Sarri è un malato di tattica, lavoriamo continuamente su di essa, ma i risultati si vedono perché la squadra si sposta da sola. La Serie A sarà più equilibrata: la Roma sarà forte con Monchi, le milanesi risaliranno. E poi la Juventus ha perso Bonucci senza sostituirlo. Non sarà facile giocare il play off ad agosto, sentiamo la pressione ma abbiamo lavorato duramente per tre settimane a Dimaro. Il test con l’Atletico Madrid sarà importante, Simeone capisce molto di calcio ed il suo gioco resta efficace, anche se non ha tanti estimatori. Sarebbe adatto alla Serie A. Tornare al Bernabeu fu molto emozionante”