E’ il senso (ingannevole) dell’abitudine: perché basta intrufolarsi tra le pieghe di un anno intero, andare a rileggere il campionato – e anche la Champions e la Coppa Italia – analizzarla seriamente, criticamente, per accorgersi che certo, è vero, «loro» già c’erano ma era come se non ci fossero. E’ una chiarissima distorsione della realtà, della storia (nel suo piccolo) di una stagione intera: perché lo dicono le statistiche che, per un motivo e per un altro, il Napoli non ha avuto la possibilità di godersi, almeno non come avrebbe voluto, Maksimovic, Milik e Rog (in ordine alfabetico), una settantina di milioni di euro che sono stati inghiottiti dalla sorte, da qualche accidente, da difficoltà umanissime. Ma ora che il pallone sta per rotolare di nuovo, rieccoli qua, rinforzi cresciuti in casa, allevati a pane e diagonali (difensive, offensive), già istruiti per recitare il codice-Sarri.
Fonte: CdS