Gazzetta – Tre settimane di ritiro, una vera rarità. Ma non ditelo a Sarri
Il ritiro pre campionato è terminato, e il Napoli ieri è ritornato alla base, ancora qualche giorno e tutto ricomincia, prima con l’Audi Cup, poi ancora amichevoli, e i preliminari di Champions. Sono state tre settimane di lavoro durissimo per i ragazzi di Sarri a Dimaro, ma si sa il tecnico azzurro è uno stacanovista, e un maniaco dei suoi schemi di gioco, e vuole rasentare la perfezione. Oggi la Gazzetta dello Sport scrive: “Tre settimane di ritiro sono ormai una rarità nel calcio moderno. Ma non ditelo a Maurizio Sarri, uno di quelli ancora molto legato alla preparazione atletica, agli allenamenti ad alta quota, alla vita quotidiana di campo. Tanto da ammettere nei giorni scorsi di non essere per nulla attratto dalla tournée. «Ho sentito colleghi parlare di esperienza devastante. Mi auguro di non doverla mai fare». Il terzo anno in Trentino è stato diverso per Sarri, perché come ha spiegato lui stesso a livello di tattica e messa a punto di schemi e meccanismi la squadra ormai sa tutto e non c’è bisogno di insistere molto. Semmai la sua richiesta è stata quella di fare tutto con la massima intensità, per trovare una condizione fisica buona già per Ferragosto, quando arriverà il primo bivio della stagione, col preliminare di Champions”.