“Il giocatore numero cinquemila: il popolo azzurro di Dimaro!”. È ciò che scrive l’edizione odierna del Corriere dello Sport per parlare del grande spettacolo svoltosi ieri sera in piazza a Dimaro, tutta gremita per la presentazione del Napoli. Un’onda di circa 5000 tifosi azzurri (mai visti così tanti in questi sette anni di ritiro in Val di Sole) ha travolto la squadra di puro amore, scena ripresa pure dall’alto con il drone concesso gentilmente da mister Sarri, assente ieri come il presidente De Laurentiis per dare spazio ai giocatori. Il tecnico in conferenza stampa ha allentato la pressione, scaricandola sul Nord, ma però a Napoli tutti credono nello scudetto, sono pazzi di gioia, urlano e cantano diretti dallo speaker del San Paolo, Decibel, presente ieri a Dimaro come dj. Il primo giocatore a salire sul palco è Koulibaly, che batte le mani a ritmo di musica e salta per qualche minuto insieme con la luce. All’improvviso però il quadro elettrico fa tilt e allora la piazza comincia a cantare: «Chi non salta juventino è». Subito dopo sale sul palco Insigne, che acclamato dal pubblico lo applaude e poi suggerisce il soprannome di Albiol “El Patron”. È la volta poi di Mertens e Reina, i giocatori più invocati dal pubblico insieme a Insigne, ma appena arriva il capitano Marek Hamsik. Acclamato come nessuno e introdotto con “The best” di Tina Turner. Dopodiché è la volta di Pavoletti che si esibisce davanti al pubblico e dichiara: «Forza, ho bisogno d’affetto quest’anno»; poi il classico “Chi non salta juventino è” fa saltare anche la squadra seguito dall’urlo Champions. Infine una scenetta comica con lo speaker che ricorda l’appuntamento del preliminare di Agosto e i giocatori che si girano di spalle per ricorrere agli amuleti personali