Uno stralcio della sua intervista al C dS (Per l’intero intervento CLICCA QUI)
Per i tifosi venuti a Dimaro è diventato una specie di idolo in pochi giorni. Se lo immaginava?
«Non mi aspettavo nulla ed è fantastico: già arrivare a Napoli è stato un grande passo avanti, una crescita enorme. Sono felice. Chi non lo sarebbe?».
Anche al Bordeaux, in due stagioni, s’è fatto apprezzare.
«Beh, ma ora sono approdato in un nuovo campionato e devo imparare tante cose. Migliorare sotto ogni aspetto».
Perché in Francia le dicevano di essere un grande talento intermittente e discontinuo?
«Non so, etichette giornalistiche: ho sempre dato tutto. Diciamo che sono a Napoli anche per trovare la continuità».
Alla PlayStation, invece, è un asso: mega sessioni di Pes con Diawara e Contini, dicono.
«Me la cavo». E ride.