CdS – Luigi De Laurentiis: “Stiamo lanciando una nuova applicazione. Porteremo i tifosi in casa-Napoli e il Napoli in casa dei tifosi”

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Luigi De Laurentiis, figlio del presidente del Napoli, Aurelio, ha parlato a Il Corriere dello Sport.

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De Laurentiis, c’era una volta un’idea, Napoli Channel.Ma sono passati gli anni, e con rispetto assoluto verso chi ancora ci crede, mi sembra che possa ritenersi superata. La banda larga ha fatto irruzione e la nuova fonte di dinamismo è rappresentata dal cellulare. La globalizzazione passa attraverso la tecnologia, la più avanzata: siamo sommersi dall’innovazione, ed il Napoli, che ha tifosi e simpatizzanti in tutto il mondo, non può restare ai margini del progresso”.

I numeri hanno un’anima. “Si parla di 100 milioni di ammiratori sparsi nei vari continenti. Noi ci siamo lanciati in Cina recentemente, e, quasi a livello sperimentale, da quando sono arrivati Zielinski e Milik, abbiamo aperto pure alla Polonia: i calciatori sono eroi ed hanno un loro pubblico ed attirano fans, come ci ha confermato un colloquio con un’agenzia americana”.

Cosa avete in mente e in quanto tempo? “Meglio non dare scadenze per non incorrere in delusioni verso noi stessi: però due o tre mesi ancora ci vorranno per mettere a punto il progetto”.

Se la chiamano web tv lei storce il naso. “Un poco sì. E’ un’app che trascinerà nell’universo-Napoli. Pensiamo di essere in presenza di un modello di fidelizzazione a presa rapida, un volano che possa rappresentare ulteriore visibilità per un club in continua crescita”

Qual’è stata la scintilla che l’ha indotta ad accendere questa spia? I risultati del campo, ma anche quelli delle indagini di mercato, che hanno testimoniato sempre un maggiore interesse intorno al Napoli. Un’applicazione ti conduce in qualsiasi continente, senza la necessità di avere un decoder o un box attaccato alla televisione”.

Cosa si vedrebbe su questo piccolo schermo? “Tutto quello che il giornalismo non può dare a chi è interessato a conoscere il Napoli pure nelle pieghe della sua quotidianità. Ed a prezzi accessibili, direi contenuti, a cui nessuna piattaforma ti farebbe mai accedere. Il day by day azzurro, declamato con un lessico diverso, con sottotitoli, in inglese, in francese, in spagnolo”.

Perdoni, ma si entrerebbe in un campo, quello dell’ossessione. “Il tifoso è innamorato e come tale va trattato, gli devi offrire ciò che desidera, ma attraverso un linguaggio deistituzionalizzato, senza che l’azienda sia troppo azienda, senza che si senta sfruttato attraverso una bieca forma di commercializzazione. Gli mostri Insigne, lo conduci in macchina con Hamsik, gli fai scoprire calciatori che rubano meno la scena ma che hanno qualità umane che altrimenti resterebbero sommerse. Li portiamo in casa-Napoli e gli portiamo il Napoli in casa”.

 

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