Il battesimo di Mario Rui al campo di Carciato
Il battesimo al campo di Carciato come metafora del mercato: è sbucato dal nulla, Mario Rui, all’improvviso e inaspettatamente, ben prima che l’allenamento iniziasse (ore 16.55), quando i cancelli s’erano aperti da poco, mentre i tifosi s’intrattenevano distrattamente. S’è intrufolato in quest’avventura – che presto gli apparterrà – come nei rumors di mezza estate che ad un certo punto lo hanno reso protagonista: senza preavviso, sorprendendo tutti, ribaltando le prospettive. Il percorso è stato breve: dagli spogliatoi alla palestra in pochi secondi, cinquanta metri di sorrisi, applausi dei tifosi, mano al cielo per ringraziarli della fiducia, la stima e l’attesa. Molti si erano preoccupati perché il portoghese era a Dimaro da due giorni ma non s’era ancora visto. Ieri nel primo pomeriggio ha firmato il nuovo contratto e ha potuto finalmente abbracciare la sua seconda chance (dopo la Roma) per consacrarsi, confermando ciò che si dice di lui da tempo: tanti elogi e poche perplessità che vorrà presto smentire sul campo. Fonte: CdS