Benevento, Ceravolo carica l’ambiente: “Ho fame di goal”
Per il Benevento è il momento di sdoppiarsi. La squadra comincia a lavorare per la prossima stagione nel ritiro di Sestola, mentre la società sta ancora inserendo gli ultimi tasselli alla nuova inquadratura. L’ultimo acquisto di casa giallorossa si aggrega stamattina: è il difensore Andrea Costa, emiliano doc (è di Reggio), ultime tre stagioni nelle file dell’Empoli con Sarri, Giampaolo e Martusciello. Quest’anno è finita male, ma la voglia di riscatto è davvero tanta per questo ragazzo dell’86 che si chiama come una delle due curve bolognesi, la Nord (Curva Andrea Costa, come la via in cui sorge lo stadio Dall’Ara), una particolarità che nella città delle due torri ricordavano spesso. Con l’arrivo di Costa, il Benevento dovrebbe aver messo a posto il reparto centrale di difesa, dove c’erano già capitan Lucioni, Camporese e Padella, oltre al giovane Gravillon preso dalla Primavera dell’Inter. Costa, lo ricordiamo, in carriera ha giocato in A con Reggina, Bologna, Sampdoria ed Empoli. Nella squadra calabrese ha conosciuto Viola e Ceravolo, che saranno nuovamente suoi compagni di squadra. «Un mese dopo quella fantastica serata dell’8 giugno – dice il bomber Ceravolo – ci sono già tanti volti nuovi, ma anche tanti che ci hanno accompagnato in questa fantastica avventura. Siamo consapevoli che siamo ancora una squadra da costruire, ma ci sentiamo già pronti a cominciare questa nuova stagione col massimo impegno». La “Belva” come ormai tutti lo chiamano a Benevento, ha vissuto la migliore annata della sua carriera: 20 gol nella stagione regolare, uno nei play off. Roba da grande bomber, vice cannoniere alle spalle solo di Pazzini. In serie A le difficoltà aumenteranno in maniera esponenziale: «Le categorie esistono per questo – dice – la A è la massima serie, la più difficile di tutte. Ma per un attaccante non esistono categorie, un attaccante deve fare sempre gol in qualsiasi serie giochi. E io ci proverò, così come tutti i miei compagni». Questo campionato di serie A per molti sembra un salto nel buio, difficile pronosticare un qualsiasi risultato: «Partiamo senza fissarci obiettivi, così come abbiamo fatto l’anno scorso. Quella di non fare calcoli è stata la nostra forza, credo che lo sarà anche quest’anno».
MERCATO. L’attenzione della società è ora tutta rivolta al centrocampo e agli esterni che dovranno formare il 4-4-2 su cui Baroni ha detto di voler puntare. Nel mirino del Benevento due atleti ancora giovani in grado di far fare un considerevole salto di qualità alla squadra, guarda caso due romani doc: Danilo Cataldi e Marco D’Alessandro. Trattative dispendiose, ma il presidente Vigorito è deciso a non lasciare nulla al caso. Per il mediano della Lazio ci dovrebbe essere già l’accordo tra le due società: Vigorito e Lotito dovrebbero far valere i loro rapporti per condurre a compimento questa operazione. L’ultima parola però spetta al giocatore e al suo procuratore. L’altro affare che il Benevento può chiudere a breve è quello di Marco D’Alessandro, classe 91, esterno destro dell’Atalanta. Giocatore ancora oggi di grandi prospettive, il ragazzo che si era fatto conoscere a Cesena, ha bisogno di un rilancio deciso dopo le stagioni atalantine, in cui non è stato impiegato come titolare. Per la matricola Benevento sarebbero due iniezioni di esperienza e tecnica.Corriere dello Sport