Avellino, ecco le strategie di mercato degli irpini
Giorni decisivi per completare l’organico dell’Avellino che tra una settimana inizierà a lavorare nel ritiro di Cascia. Sono 7 gli arrivi ufficiali: Pecorini, Falasco, Rizzato, Ngawa, Di Tacchio, Lezzerini e Asencio. L’accordo con il portiere Pigliacelli sarà ufficializzato a breve mentre si attende l’evolversi della trattativa tra Roma e Sassuolo relativa al difensore Riccardo Marchizza che, ceduto dalla società capitolina, all’Avellino giungerebbe in prestito attraverso il Sassuolo. Se dovesse venire meno la possibilità di ottenere il giovane Marchizza, per il quale si è fatto avanti anche il Cesena, ci sarebbe una soluzione alternativa per completare il reparto difensivo. Con il Bari è possibile uno scambio che prevede la cessione dell’attaccante Benjamin Mokulu, rientrato dall’esperienza vissuta a Frosinone, in favore del club barese con contropartita il difensore Denis Tonucci (28) che Novellino ha avuto nel Modena. In favore dell’Avellino anche un conguaglio economico. Per il reparto avanzato, la situazione è in forte evoluzione. Gli attaccanti sono particolarmente richiesti sul mercato e per l’Avellino non esistono calciatori incedibili. Per Ardemagni, legato al club irpino da un sontuoso contratto di altri due anni, dopo il Legia Vsrsavia si è fatta avanti la Fiorentina mentre per Gigi Castaldo lo stesso Bari e un paio di importanti club di Lega Pro stanno insistendo per ottenere l’esperto attaccante. L’Avellino perciò tiene aperti i discorsi relativi a Nicola Citro, il “Messi di Fisciano” reduce dalla retrocessione con il Trapani e a Leonardo Morosini in virtù degli ottimi rapporti esistenti con il Genoa dell’irpino Enrico Preziosi.
Corriere dello Sport