Dove nasce il “flop” di Grassi
Arrivato per rafforzare il centrocampo di Sarri, dopo un esborso non indifferente e un contratto fino al 2020, non è riuscito a convincere il tecnico e non s’è mai visto in campo. Zero in casella presenze da gennaio a maggio 2016 ed addirittura ritorno alla base (Atalanta) a tempo di record ed in prestito oneroso, anche lì partendo come rincalzo ed impiegato col contagocce da Gasperini (820 minuti in totale e 2 gol). Cosa c’è all’origine di questa escalation negativa? Va anzitutto ricordato che l’avventura azzurra del mediano era cominciata nel peggior modo possibile, cioè con un brutto infortunio occorsogli durante il primo allenamento a Castel Volturno. Lesione al menisco del ginocchio destro ed immediato intervento in artroscopia: fatto sta che c’è voluto tempo per recuperare forma e tono e per provare ad inserirsi negli schemi di Sarri. Il tutto capitato in una fase della stagione molto delicata, con gli azzurri impegnati nella lotta per l’accesso in Champions e con l’obbligo perciò di utilizzare uomini già collaudati.
Fonte: CdS