Gazzetta – Ronaldo: “Il Napoli gioca il miglior calcio dal punto di vista della bellezza”

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Ronaldo, il calciatore brasiliano, due volte Pallone d’Oro, e due volte campione mondiale, ha parlato alla Gazzetta dello Sport.

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Direi che la Juve è favorita, non che vincerà ancora. Magari troverà l’ultimo anno di maturazione del Napoli,  che ho visto giocare a tratti un meraviglioso calcio, proprio contro il Real. Sicuramente il miglior calcio d’Italia dal punto di vista della bellezza”.

E l’Inter? “Parlerei per affetto, dai non sono così attendibile. Posso dire che con Spalletti dovrebbe aver trovato non solo uno stratega del calcio, ma anche un buon gestore di un gruppo: me ne parlava benissimo Galante, ai nostri tempi, e ricordo che gli dissi “Fabio, avevi ragione”, quando lo affrontai da allenatore avversario. Però non lo invidio, dovrà trovare in fretta la strada dove far camminare la squadra. Perché l’Inter la aspettano tutti, da anni: i suoi tifosi, e anche l’Europa”.

Aspettare Gabigol sarà un’utopia?Non conosco bene la sua storia interista, ma so che non è facile adattarsi al campionato italiano. La cosa più importante da decidere è una: in che ruolo deve giocare? Il Gabigol che ho visto io in Brasile ha qualità, ma all’Inter, anche in allenamento, di essere utilizzato nel giusto per esaltarle?.

Cristiano Ronaldo resterà al Real? “Sono quasi sicuro di sì: uno che segna 50 gol all’anno è una sicurezza troppo grande per poterci rinunciare”.

A proposito di giocatori che decidono il loro futuro: Verratti, dalla «vostra» Ibiza, volerà direttamente a Barcellona? “Le rispondo così: per le sue qualità è uno da Barcellona. E merita di giocare in una squadra fortissima”.

Mbappé è già pronto per il Real? “Pronto è pronto: molto forte, fortissimo. A queste cose pensano Zizou e Florentino, però se magari uno dei tre della BBC se ne va…”.

Che Brasile sarà al Mondiale?Con Tite farà molto bene, vedrete. Mi ha allenato al Corinthians, lo conosco: è una bella persona e, ciò che conta di più, sa farsi  voler bene dai suoi giocatori”.

Chiudiamo come avevamo iniziato, tornando indietro con gli anni e i rimpianti: uno da cui avrebbe voluto essere allenato e uno con cui avrebbe voluto giocare.Mourinho: tutti ne parlano come di un grande comandante, mi incuriosisce immaginarmi a obbedirgli. E il giocatore, beh… Maradona: ci saremmo divertiti tutti, no?”.

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