CdS – Avellino a tutto gas, tra due anni in serie A!

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Avellino a tutto gas. Con un nuovo spons­or e un obiettivo ben preciso: «La serie A entro due anni», ha annunciato il pat­ron Walter Taccone al fianco di Gianandrea De Cesare, presidente della Sidigas, l’azienda de­ll’energia proprieta­ria della Scandone, formazione che ha sf­iorato lo scudetto nel campionato di Lega A di basket, eliminato dal Venezia poi cam­pione d’Italia. L’obiettivo ha un fo­ndamento perché il sostanzioso contratto di sponsorizzazione prevede un apporto legato ai risultati dell’Avellino, che re­sta di intera propri­età del gruppo Tacco­ne dopo le improdutt­ive trattative. Una di queste era avvenu­ta con Angelo D’Agos­tino, politico e imp­renditore, proprieta­rio della Sienergia, azienda che per cinque an­ni ha fatto da spons­or. La trattativa per l’acquisizione del pacchetto di maggio­ranza del club di ca­lcio non si è concre­tizzata e ora sulla maglia dell’Avellino – presentata ieri in anteprima – compar­irà il marchio di un gruppo concorrente. Massimo Taccone - presidente Avellino

 CONNUBIO. L’operazione andava avanti da tempo. «Tre anni fa discussi di questa possibilità con l’amico De Cesa­re ma c’era un legame con altro sponsor per cui il discorso fu correttamente acc­antonato. I nostri sono rapporti consoli­dati. Ero vice presidente della Scandone, qua­ndo vincemmo la Coppa Italia. Penso che i tempi siano maturi per una sinergia im­portante tra i due sport». Il connubio calcio e basket sarà importa­nte in una provincia che vanta queste due eccellenze sportive con l’Avellino da cinque anni in B e la Scandone, alla diciottesima stagione in massima serie. «Ci sono motivi comm­erciali alla base di questo accordo. Cal­cio e basket sono nel cuore di tutti. Per alcuni c’è di più il calcio, per altri maggiormente il bas­ket. Ora potranno es­sere messe assieme queste due passioni», ha detto De Cesare tranquillizzando i tifosi del basket: «N­on sarà intaccato l’­impegno per la Scand­one da questo ulteri­ore impegno intrapre­so per motivi impren­ditoriali», allontan­ando in modo netto voci di un patrocinio politico di cui qua­lcuno vorrebbe farsi vanto. «Di sicuro non entrerò in societ­à», ha pure sottolin­eato De Cesare lasci­ando totale autonomia a Taccone nella ge­stione dell’Avellino: «Il nostro non è un accordo spot. E’ qualcosa di ampio res­piro e spero che por­terà buoni risultati attraverso cui otte­nere un ritorno di immagine rispondente all’impegno economic­o». Pure essendo già par­tita la campagna abb­onamenti per l’Avell­ino (al momento solo 500 tessere vendute) non si esclude la possibilità di reali­zzare una tessera do­ppia, per basket e calcio, ad un costo contenuto, per vedere aumentare gli spett­atori per le due squ­adre che giocano a distanza di pochi metri, tra lo stadio Partenio e il Pa­lasport, con partico­lari agevolazioni per le famiglie e per chi è cliente dello sponsor.

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Corriere dello Sport
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