Calaiò: “Hamsik? Ho visto pochi giocatori forti come lui. Nel calcio moderno non esistono più bandiere, lui è un raro esempio ed è una fortuna per i tifosi azzurri”
Emanuele Calaio’, attaccante del Parma, è intervenuto a “Fuori Gara”, trasmissione dedicata al Calcio Napoli in onda su Radio Punto Zero. Ecco quanto ha affermato: “Quella di ieri è stata una bella giornata, volevamo vincere a tutti i costi il campionato, è stato un anno difficile, di sofferenza, ma il destino ci ha ripagato di tutti i sacrifici con un felicissimo epilogo. Il discorso di Lucarelli è frutto del suo cuore, è stata la vittoria del gruppo che da 2-3 mesi s’è ricompattato e in campo s’è vista una squadra unita che ha sconfitto l’Alessandria ed anche il caldo di quaranta gradi. E’ stata la promozione del gruppo, dei tifosi, della città. Abbiamo avuto tante pressioni, non era facile vincere due campionati e ritornare subito in Serie B, questa tifoseria merita palcoscenici diversi. Scudetto al Napoli? Lo spero davvero, in Italia si fa fatica a superare la Juventus che parte sempre tra le favorite, però credo che il Napoli, per storia e tifoseria, abbia l’obbligo di credere allo scudetto, ha le potenzialità per farlo e, come la Juve, dovrà acquisire mentalità vincente nell’affrontare tutte le gare alla stessa maniera, sia con le grandi che con le piccole. Reina? Ho avuto la fortuna di giocarci insieme e di condividere con lui un ritiro. Oltre ad essere una grande persona è un ottimo portiere ed un uomo spogliatoio, deve restare e la società deve confermargli la fiducia. Sul mercato non penso che De Laurentiis farà grandi operazioni, la base è solida, devono restare tutti e servono 2-3 tasselli per completare l’organico. La fortuna del Napoli sarà proprio quella di ripartire insieme, uniti, da un’ossatura di squadra perfetta. Hamsik? Quando arrivò a Napoli era un ragazzino, è stato addirittura pagato poco per quello che ha dimostrato e per le sue potenzialità. E’ un ragazzo eccezionale. Si è messo lì, anno dopo anno, ed è diventato una bandiera, un giocatore che ha un attaccamento alla maglia incredibile. Ho visto pochi giocatori forti come lui. Nel calcio moderno non esistono più bandiere, lui è un raro esempio ed è una fortuna per i tifosi azzurri. A questo punto credo concluderà la sua carriera a Napoli”.