L’approfondimento – di R. Muni: “Nessuno tocchi la pazza idea”

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Senza partite, salvo qualche nazionale che, tuttavia, racimola poco share e non appaga la voglia di campionato dei tifosi italiani, sono le notizie di calciomercato a tenere banco nei discorsi da bar. I media favoriscono il proliferare di giudizi sull’operato delle società, di previsioni sul campionato che verrà ed i sogni dei tifosi più romantici che si lasciano abbagliare dal nome esotico e dai frettolosi giudizi di sedicenti esperti del pallone. reina de laurentiisLa crociata antinapoletana, che esiste da sempre pur senza essere mai stata ufficializzata, sta raggiungendo picchi di massima proliferazione, complice il caldo prematuro che gioca brutti scherzi. Snocciolando la formazione del Napoli, notiamo che Pepe Reina, che pure ha qualcosa da chiarire con la proprietà azzurra, viene considerato già un ex, pur se nulla lascerebbe presagire ad un suo addio imminente. Le critiche su come la società si sia fatta sfuggire l’uomo spogliatoio fioccano copiose e noi ci limitiamo ad annotarle, salvo utilizzarle al momento opportuno. TonelliTonelli, che pure sembra colui tra i cinque centrali a dover essere sacrificato, viene considerato il mezzo con cui Aurelio De Laurentiis cercherà di levarsi il residuo debito legato all’acquisto di Maksimovic. Se in Turchia sono ottimisti, considerare l’eventuale cessione di Chiriches, alla ricerca di un posto da titolare, come un segnale di debolezza della società è una conclusione priva di ogni logica. Cosa dire di Albiol e Koulibaly, per molti a forte rischio di permanenza? Poco importa se l’agente di Koulibaly ha recentemente ribadito la volontà del suo assistito di rimanere in azzurro, così come analogo discorso è stato fatto per il centrale spagnolo. Sono certo che i soloni penseranno: cosa sono le ambizioni del Napoli di fronte alle allettanti offerte del Chelsea? Inoltre, a dire di alcuni, la stessa squadra di Conte starebbe facendo vacillare anche Insigne, tifoso azzurro e fresco di rinnovo con il Napoli! Ghoulam e MertensPer Mertens, anch’egli fresco di rinnovo ed ammaliato dalla città partenopea, l’addio sarebbe questione di ore così come per Goulham, Strinic e Giaccherini nonostante le smentite che non hanno tardato ad arrivare. Come se non fosse sufficiente, dopo aver messo in discussione persino il team sanitario del dottor De Nicola, dulcis in fundo troviamo Maurizio Sarri che, con o senza clausola, sarebbe destinato a mettere presto la parola fine al suo legame con il Napoli. Leggere queste notizie mette di cattivo umore perché, se solo se ne avverasse una su due si potrebbe gridare al ridimensionamento. Sia chiaro che, chi scrive è consapevole che con qualche tesserato la questione della permanenza è ancora da definire (vedi Goulham o Strinic e Giaccherini). Tuttavia, l’aria di smobilitazione e di scarso attaccamento alla città partenopea, che trapela dalle notizie di calciomercato è qualcosa di tanto falso quanto tendenzioso. La domanda che ci poniamo non riguarda la fondatezza o meno delle notizie di mercato ma, piuttosto, quale machiavellico disegno ci sia alla base di tutto. È vero che la Milano con gli occhi a mandorla vuole emergere presto e che, al momento, si troverebbe alle spalle delle prime quattro della passata stagione. Tuttavia un’opera di distruzione mediatica di tale portata e che investe anche la Roma, riteniamo che sia eccessiva e scorretta. MeretÈ un tentativo sgradevole di destabilizzare un ambiente che, viceversa, deve fare quadrato attorno ad un sogno chiamato scudetto…una pazza idea, un pazzo sogno, pazzo sì ma possibile. Che nessuno osi lamentarsi delle parole dure e dirette di Aurelio De Laurentiis nei confronti di certa carta stampata poiché, se i modi spicci del patron sono a volte discutibili, nella sostanza il presidente azzurro ha perfettamente ragione. Intanto, per alcuni ruoli le idee sembrano piuttosto chiare e cresce la curiosità di leggere il primo tweet di mercato (Berenguer, Ounas, Meret oppure un nome mai accostato al Napoli?). Le previsioni subdolamente catastrofiche non possono scalfire la fede azzurra e l’ottimismo con cui è finito l’ultimo campionato. Avanti Napoli, Avanti!!!

Factory della Comunicazione

Riccardo Muni
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