Ghoulam e Koulibaly si uniscono a un gruppetto già nutrito di colleghi che nel corso dei mesi, e in maniera direttamente proporzionale alle rispettive esplosioni, hanno stuzzicato e alimentato sogni e speranze. Uno su tutti? Ovviamente Insigne. Il Lorenzino azzurro che da qualche giorno è diventato a pieno titolo anche il Lorenzo Nazionale. Con tanto di maglia numero 10 e serata da incorniciare con il Liechtenstein: il nuovo Milan cinese lo voleva, e anche il solito Chelsea s’è unito alla fila, però il Napoli lo ha blindato fino al 2022 e lui non aspettava altro. Già: in questo caso è stato un coro. Un coro d’amore vero. Un po’ come accadde con Hamsik e la Juve, secondo l’autorevole racconto di Nedved, e un po’ come è accaduto con Mertens: pur di restare, Dries ha rifiutato la faraonica offerta del Tianjin, il Chelsea (immancabile), l’Everton e il Barça. Anche Zielinski, inseguito sempre dal Liverpool, ha chiuso le porte in faccia a tutti; proprio come Albiol, assediato dal solito Valencia e dall’Espanyol.
Fonte: CdS
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