Sabato una marcia silenziosa, contro lo sconto di pena per l’assassino di Ciro

Sabato la manifestazione della famiglia Esposito: chiesta in appello la riduzione di 6 anni per l'ultrà romanista De Santis

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«Chiediamo a tutti di unirsi a noi per chiedere giustizia. Lo facciamo non solo per la famiglia Esposito, per la memoria del nostro amato figlio e per tutti i tifosi onesti, ma anche per i figli di tutti i napoletani. Mobilitiamoci, insieme, per ottenere giustizia e verità per Ciro». Sono passati tre anni da quel 3 maggio del 2014, quando un ragazzo di quasi 30 anni rimase ferito durante alcuni scontri prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina a Roma. Quel ragazzo si chiamava Ciro Esposito, era un tifoso azzurro ed era di Scampìa. E, a distanza di tre anni, sua madre Antonella Leardi non ha perso né la fede né la fiducia nella magistratura affinché chi ha ucciso suo figlio paghi per quel reato.
In quest’ottica sabato prossimo alle 10 le tifoserie azzurre e tutti i cittadini napoletani sono stati invitati a scendere in piazza dalla famiglia Esposito, alla vigilia dell’udienza del 27 giugno che vede imputato dell’omicidio l’ultras giallorosso Daniele De Santis. Una manifestazione pubblica che avrà luogo in largo Berlinguer, nei pressi di via Toledo. Mamma Antonella, in vista della prossima tappa del processo per la morte del figlio chiede ai supporter azzurri di essere presenti e accompagnarla in una marcia silenziosa verso la Prefettura per dire no allo sconto di pena di 6 anni (rispetto ai 26 previsti dalla sentenza di primo grado) per De Santis. «Io e la mia famiglia – dice la Leardi – abbiamo bisogno della solidarietà di tutti».

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Fonte: Il Mattino

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