E’ finito un incubo per Pino Taglialatela, l’ex portiere del Napoli accusato dalla Dda di Napoli di associazione a delinquere e intestazione fittizia di beni è stato scagionato dai giudici perché il fatto non sussiste.Secondo i magistrati del Tribunale il calciatore sarebbe completamente estraneo agli affari del club egemone a Giugliano. Stando alle accuse mosse dal pm Ribera, Taglialatela sarebbe stato da considerare come un affiliato a tutti gli effetti della cosca camorristica. La causa scatenante di ogni sospetto, un motorino a lui intestato ed in uso a gregari del sodalizio criminale. Per lui il pm nel processo chiedeva 14 anni di reclusione.