ESCLUSIVA – Renzo Ulivieri (pres. Asso allenatori): “Il Made in Italy vince ma con qualche controindicazione. Mertens? Grandi numeri e Sarri è uno degli artefici”

Il presidente dell'Associazione italiana Allenatori parla di Sarri ma non solo

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Martedì pomeriggio all’interno dell’Hotel Royal-Continental si è svolta la settima edizione di Football Leader dove i migliori votano i migliori con il patrocinio dell’Associazione Allenatori. Tantissimi personaggi del mondo del calcio, ma anche dello spettacolo come Antonello Venditti e Maurizio Casagrande. Tra gli ospiti anche il presidente dell’Associazione italiana allenatori Renzo Ulivieri che è stato intervistato da “ilnapolionline.com” sul Napoli di Sarri e sull’Italia di Giampiero Ventura.

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Se vediamo la classifica di serie A ci sono diversi tecnici italiani nei primi posti. In Europa hanno trionfato Conte e Ancelotti. Come sempre trionfa il Made in Italy, lei che ne pensa? “Sì come sempre la nostra scuola produce tecnici seri e preparati e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. C’è anche da dire però che ci sono delle controindicazioni, il nostro tipo di calcio quando gioca in ambito europeo incontra qualche difficoltà e questo forse è una filosofia che dovrebbe cambiare, ma in linea di massima la sua riflessione è da considerare giusta”.

Il Napoli di Sarri ha offerto un gioco spettacolare ed ha divertito in Italia e in Europa. Cosa manca a suo avviso per essere ai livelli della Juventus? “Credo che la compagine azzurra sia come ha detto lei una squadra spettacolare, ha imposto sempre il gioco e Sarri a mio avviso ha dato una mentalità alla squadra. Per quanto concerne lo scudetto credo che debba restare il gruppo attuale ed avere la continuità sin dall’inizio se vuoi giocartela con i bianconeri di Allegri”.

Quest’anno il Napoli di Sarri ha scoperto in zona gol Mertens. Il belga da esterno d’attacco a centravanti, si aspettava questi numeri da parte dell’ex Psv Eindoven? “Effettivamente sono rimasto sorpreso dai tanti gol  segnati da Mertens, ma c’è da sottolineare che il gioco di Sarri lo ha facilitato e non poco. Ormai è evidente che il Napoli sia una compagine che mette in risalto i diversi elementi della rosa, è consolidato da tempo e il belga ne ha tratto un enorme vantaggio”.

Le volevo chiedere dell’Italia di Ventura, il 2 Settembre affronterà la Spagna e da quella sfida si deciderà il primo posto. Crede che quella gara possa essere decisiva per il futuro del c.t. Ventura? “Io non credo, anzi reputo che il lavoro di Giampiero sia davvero positivo, lui ha dato una mentalità all’Italia e al di là del risultato con la Spagna penso che l’ex tecnico di Napoli e Torino possa essere sereno per il suo futuro. I risultati sono importanti ma non nel suo caso questo lo posso dire senza alcun dubbio”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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