Serie B play-off: al Vigorito Chibsah alimenta il sogno Serie A per il Benevento

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Sabato 27 maggio ore 20:30

Factory della Comunicazione

Benevento-Perugia 1-0 Chibsah (B) 59′

 

Formazioni:

 

BENEVENTO (4-2-3-1): Cragno, Gyamfi, Camporese, Lucioni, W. Lopez, Chibsah, Viola, Falco, Puscas, Eramo, Ceravolo.

A disposizione: Gori, Pezzi, Del Pinto, Melara, Ciciretti, Padella, Cisse, De Falco, Buzzegoli.

Allenatore: Baroni.

 

PERUGIA (4-3-3): Brignoli, Del Prete, Mancini, Volta, Di Chiara, Dezi, Brighi, Gnahorè, Mustacchio, Di Carmine, Terrani.

A disposizione: Elezaj, Fazzi, Monaco, Guberti, Ricci, Dossena, Alhassan, Nicastro, Forte.

Allenatore: Bucchi.

 

Primo tempo. Al Vigorito va in scena la semifinale d’andata dei play-off col Benevento imbattuto in casa dal 25 marzo con la scelta iniziale di lasciare fuori Ciciretti, mentre il Perugia vuole continuare a stupire per provare a raggiungere la Serie A. Prima della partita verrà osservato un minuto di silenzio in memoria dell’ex arbitro Stefano Farina, il pallino del gioco è subito nelle mani degli umbri con Di Carmine che ci prova dopo un minuto col mancino ma il tiro del giocatore ospite termina a lato. Al 6′ Lucioni controlla in area e ci prova col destro ma il tiro del difensore dei campani termina sul fondo, all’11’ viene annullato un goal al Perugia per una posizione irregolare di Di Carmine che era intervenuto di testa sul tiro di Mustacchio. Il gioco resta fermo per due minuti per le proteste vibranti dei giocatori ospiti con l’arbitro che dopo essersi consultato con i propri collaboratori conferma l’annullamento della rete, in questa fase le squadre sono molto prudenti e rischiano molto poco. Al 23′ Terrani prova un tiro-cross dalla destra col pallone che sorvola id poco la traversa, passano pochi secondi e Falco ci prova con una conclusione mancina che costringe Brignoli alla parata. Al 26′ Di Chiara mette in mezzo per Mustacchio che prima di calciare viene anticipato da Lopez che allontana, arrivati alla mezz’ora entrambe le squadre preferiscono non scoprirsi e i ritmi di gioco calano. Nell’ultimo quarto d’ora registriamo solo la palla goal di Di Carmine che colpisce di testa in area sfiorando il palo, arriva il duplice fischio del direttore di gara che manda le squadre a riposo sullo 0-0.

 

Secondo tempo. Nella ripresa il Benevento prova ad alzare i ritmi di gioco ma il Perugia non concede molti spazi, in avvio di ripresa ci prova Mustacchio sul cross di Di Chiara ma la difesa campana allontana. Dopo un’iniziale fase in favore del Benevento sono gli ospiti a prendere campo e ad alzare il baricentro, al 56′ Dezi ci prova dal limite col destro ma i difensori di casa respingono. Passa un minuti e i ragazzi di Baroni sfiorano il vantaggio con Ceravolo che calcia sopra la traversa dopo che il pallone era sfuggito dalle mani di Brignoli sul cross di Gyamfi, al 59′ il Benevento sblocca il punteggio con Chibsah che ruba la palla a Gnahorè sulla trequarti e solo davanti al portiere di piatto non sbaglia. Gli umbri reagiscono subito al 62′ con Del Prete che dalla lunga distanza cerca l’eurogol sfiorando il palo, al 66′ il Perugia continua a cercare il pareggio con Brighi che prova a servire in profondità Di Carmine ma Lucioni ben piazzato stronca sul nascere l’offensiva ospite. Al 71′ Dezi entra in area di rigore palla al piede ma Cragno in uscita bassa chiude il numero 11 umbro, il Benevento per respirare si affida a Ceravolo che difende palla spalle alla porta e subisce fallo permettendo ai campani di guadagnare metri e rallentare il gioco dei ragazzi di Bucchi. Al 79′ Ceravolo entra in area e incrocia col destro ma Brignoli si fa trovare pronto e respinge evitando il raddoppio per il Benevento, dopo il pericolo scampato il Perugia prova ad alzare il baricentro alla ricerca del goal. In questo finale i giocatori del Benevento sembrano essere molto stanchi in virtù dell’impegno di qualche giorno fa contro lo Spezia, neanche dopo 4 minuti di recupero il Perugia riesce a pareggiare e i giallorossi davanti al proprio pubblico conquistano una vittoria importantissima in vista del ritorno del Curi il 30 maggio.

 

A cura di Emilio Quintieri

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