L’approfondimento – di R. Muni: “Ultimo atto”
Caro Napoli siamo alle battute finali di una stagione dai due volti. Un’annata partita in sordina per la squadra di Sarri, con una coltre di scetticismo che l’avvolgeva, essendo alle prese con l’addio di Higuaìn, passato nel giro di una nottata alla corte della vecchia signora. La coltre nebulosa si infittiva all’indomani dell’infortunio occorso da Milik che, a suon di gol, era appena riuscito a risollevare il morale della tifoseria partenopea. Nell’autunno difficile, la squadra azzurra ha tracciato il proprio destino, poiché ad oggi pesano come macigni una piccola parte di quei punti persi nel periodo difficile, in maniera anche sfortunata. Da quando la soluzione tampone (Mertens al centro dell’attacco) è entrata a pieno regime nello scacchiere tattico di Sarri, diventando una delle realtà più belle e prolifiche di tutto il campionato, il Napoli ha cominciato a volare facendo meglio di tutti nel girone di ritorno. Tuttavia, questo passo da scudetto tenuto dal giro di boa non ha prodotto più che un terzo posto che verrà ufficializzato sabato sera, al triplice fischio del direttore di gara. La lotta per le due piazze d’onore passa da Genova: il Napoli, in casa della Sampdoria cercherà i tre punti che le consentirebbero di infrangere altri record, mentre la Roma ospiterà l’altra squadra ligure che, in nome dello storico gemellaggio, ha promesso che venderà l’anima pur di fare un favore alla squadra napoletana. Tuttavia, volendo essere realisti, appare assai improbabile un risultato positivo per il Genoa all’Olimpico, nonostante i buoni propositi dei nostri amici rossoblu e la stessa vittoria degli azzurri a Marassi è tutto tranne che facile o scontata. Consapevole di questo, il Napoli sta già programmando la prossima stagione in vista dei preliminari di Champions. Gli ultimi novanta minuti del campionato, serviranno a Mertens per cercare di vincere la classifica cannonieri anche se il romanista Dzeko è al comando della graduatoria con un gol di vantaggio sul belga. Non mancano quindi i motivi di interesse per l’ultima di campionato, nonostante una classifica che per il Napoli sembra già scritta. Samp-Napoli sarà l’occasione per i tifosi per ammirare per l’ultima volta i Sarri’s boys, prima del rompete le righe, ben consapevoli che, mai come quest’anno, il Napoli ci mancherà. Proprio quando ci stavamo divertendo, il più grande spettacolo dopo il Big Bang deve finire…almeno per questa stagione. Non mancano le polemiche (inutili e dannose) utili solo per tenere con il fiato sospeso i cuori azzurri. Il riferimento va al portiere spagnolo, Pepe Reina, entrato recentemente in contrasto con la proprietà.Non si conoscono i particolari della vicenda e, in tutta onestà, non c’è motivo di fidarsi delle chiacchiere apparse su web e giornali in merito alla vicenda. Sebbene il Napoli debba provvedere a scegliere il suo erede (sciogliendo il terzo dei nodi cruciali che si porta ancora dietro dalla passata stagione) è inimmaginabile un patto scudetto che prescinda dal portiere spagnolo. Leader dentro e fuori dal campo, napoletano di adozione e portiere di qualità eccellenti anche nei disimpegni con i piedi, sarebbe un errore imperdonabile rinunciare al buon Pepe così frettolosamente…e Sarri ben lo sa! Vedremo come si evolverà la vicenda… In tema di polemiche, non mancano quelle che ci piovono addosso dagli ambienti bianconeri. Al di là delle dichiarazioni di facciata, non c’è dubbio alcuno sul fatto che il cosiddetto premio della critica, attribuito a Sarri ed alla sua squadra con un giudizio pressoché unanime, abbia urtato la suscettibilità dei più forti e dei più decorati d’Italia. Vista con l’ottica di chi bada solo al risultato, è un affronto che il plebiscito di consensi non sia stato tributato alla squadra che potrebbe centrare uno storico triplete, piuttosto che ad una squadra che conclude la stagione con zero tituli tranne quello dello spettacolo. Tuttavia, l’elogio del sarrismo sembra essere diventata una vera e propria ossessione per l’ambiente juventino, tanto da provocare reazioni abnormi per gente che ha vinto tanto e che culla il sogno di vincere ancora a breve. Tuttavia, i primi scricchiolii dovuti all’età cominciano a farsi notare e non solo per le performance in campo, evidentemente e di questo il Napoli dovrà cercare di approfittarne a partire da agosto prossimo. Avanti Napoli, Avanti!
Riccardo Muni