I rinnovi che mancano e quelli che saranno il futuro Napoli d’oro
Ormai ci siamo, perché la fumata azzurra annuncia un rinnovo ch’è nell’aria da un bel po’, una settimana scarsa, e che ha bisogno (esclusivamente) del tweet presidenziale. La firma è persino un dettaglio, la burocratica – ma necessaria – formalizzazione di un accordo triennale che fuga i dubbi e persino le paure e che incolla Mertens al San Paolo fino al 2020, con clausola rescissoria utilizzabile soltanto nel giugno del 2018 alla (non) modica cifra di trenta milioni di euro circa. E’ fatta, anzi è rifatta, perché la striscia dei rinnovi è lunghissima e ribadisce la volontà di un club che vuole restare tra le Grandi e che ha «blindato» le proprie star, una ad una, cominciando da Callejon (nel luglio scorso) e da Hamsik (poi ad agosto) e non dimenticando nessuno, né il richiestissimo Koulibaly, né l’autorevole Albiol, nè l’emergente Hysaj, né la bandiera Insigne. Mertens – contratto che era in scadenza nel 2018 – è arrivato alla stretta di mano la settimana scorsa, dopo essersi preso il tempo giusto per riflettere e sistemare alcune vicende personali. Il mercato è anche questo e il Napoli s’è rinforzato tenendosi il meglio e programmando un futuro nel quale ci sarà posto, così sembra, anche Faouzi Ghoulam, intorno al quale comincia ad avvertirsi ottimismo.
Fonte: CdS