Questa stagione era iniziato per Sarri non nel migliore nei modi, non tanto per gli infortuni di Milik ed Albiol, ma per le continue “punzecchiature” di De Laurentiis al suo mister sul modulo e sul continuo inserimento di Rog in squadra. L’allenatore ha accettato il tutto ed è andato avanti, sapendo di avere la squadra dalla sua parte e i risultati si sono visti. Secondo il Mattino, il patron dei partenopei, potrebbe sembrare un mangia-mister, ma in 13 anni di presidenza ne ha cambiati solo 5 e per giunta solo due esoneri obbligati, quello di Reja e Donadoni, per il resto sempre fedele ai suoi dipendenti. Mazzarri è rimasto per 4 anni, di più rispetto ad altri, Benitez ad esempio solo due stagioni dove ha portato in dote due trofei ed una quasi finale di Europa League, anche se un quinto posto per “colpa” del rigore sbagliato da Higuain contro la Lazio. Ritornando a Sarri lui dal 2018, chi dovesse pagare la clausola di 8 milioni, si sentirà libero di andare via, ma nel frattempo chiederà la squadra l’ultimo sforzo, di vincere lo scudetto dopo tantissimo tempo. Da altre parti, tipo Inter, Palermo gli allenatori vengono spesso cambiati con molta facilità, e accettare ad esempio i nerazzurri sembrerà toccare i fili dell’alta tensione, perciò meglio rimanere a Napoli.
La Redazione