Il 10 maggio,un giorno speciale per lacittà di Napoli e la sua squadra. Un “compleanno tondo” quest’anno…Ne parla anche FRANCESCO MAROLDA, giornalista del Corriere dello Sport, a “Fuori Gara”, trasmissione dedicata al Calcio Napoli in onda su Radio Punto Zero: “Del primo scudetto del Napoli ricordo una gioia incredibile e la voglia di voler fissare nella mente emozioni mai vissute prima, era una novità assoluta per tutti. Non dimentico l’immagine di una città in festa grazie alla propria squadra. Quel Napoli si era preparato a quell’evento tre anni prima quando aveva preso il miglior giocatore del mondo, non avrebbe avuto senso acquistare Maradona e poi non sperare nello scudetto. Festeggiare il trentennale a luglio avrà sicuramente suscitato da parte degli ex un po’ di rabbia. Questi sono eventi che vanno preparati con largo anticipo, non possono essere improvvisati, mi fa tristezza pensare che quella squadra debba passeggiare sulla pista d’atletica del San Paolo. Mi sarei aspettato qualcosa di diverso da parte della società. Quando una squadra riesce a stare per otto anni consecutivi in Europa acquistando grandi calciatori e segnando tanti gol vuol dire che s’avvia alla vittoria di uno scudetto. Ovviamente c’è ancora differenza tra Napoli e Juve ma non sono d’accordo con Sarri quando dice che bisogna andare a Lourdes per vincere il campionato. Questa squadra, già forte, ha bisogno di giocatori di spessore in alcuni ruoli chiave per accorciare la distanza con la Juve. Mertens? Sono convinto resterà ma da punta, il belga non accetterà di tornare esterno facendo la vecchia staffetta con Insigne. Mi aspetto un’altra stagione ricca di gol da parte sua. Mi domando con quale formazione la Juve affronterà la Roma, questa sfida si giocherà nel bel mezzo di due partite importanti, non so se Allegri schiererà i titolarissimi oppure no”.
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