Serie B, l’Avellino blocca il Bari con un goal di Verde

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Avellino-Bari 1-1
AVELLINO (4-4-1-1): Radunovic 6; Laverone 6 (12′ st Verde 6) Migliorini 6,5 Djimsiti 6,5 Perrotta 6; Lasik 5,5 Moretti 6 Paghera 5,5 Bidaoui 6,5 (39′ st Soumaré sv); Eusepi 6 (8′ st Castaldo 6); Ardemagni 5. A disp.: Lezzerini, Asmah, Omeonga, Solerio, Jidayi, Camarà. All.: Novellino 6.
Falli commessi: 16.
Fuorigioco fatti: 3
BARI (4-3-3): Micai 6,5; Sabelli 6 (44′ pt Cassani 6) Moras 5 Capradossi 6 Daprelà 6; Greco 5,5 (28′ st Yebli 6) Romizi 6 Salzano 6,5; Galano 5,5 (22′ st Parigini 5,5) Maniero 6 Furlan 5,5. A disp.: Gori, Turi, Suagher, Portoghese, Coratella. All.: Colantuono 6.
Falli commessi: 21.
Fuorigioco fatti: 4
ARBITRO: Marini di Roma 5.
Guardalinee: Baccini e Dei Giudici.
Quarto uomo: Luciano.
MARCATORI: 17′ pt Salzano (B, rig.), 20′ st Verde (A, rig.).
AMMONITI: 25′ pt Romizi (B) per gioco falloso, 35′ pt Laverone (A) per gioco falloso, 19′ st Maniero (B) per c.n.r., 19′ st Moras (B) per fallo di mano, 20′ st Verde (A) per c.n.r.
NOTE: spettatori 4.858, di cui 3.222 abbonati (incasso non comunicato). Angoli: 7-4. Rec.: pt 2′; st 5′.
partenio
Partita nervosa e solo a tratti vivace tra due formazioni incapaci di esprimere bel gioco e spettacolo, con rare conclusioni su entrambi i fronti. Il pareggio finale, maturato attraverso un rigore che non c’era e uno invece sacrosanto, non serve al Bari per centrare lo sbandierato obiettivo dell’8º posto mentre alimenta le possibilità di salvezza della squadra irpina sicuramente più motivata rispetto alla corazzata ospite ma inerme rispetto ad una fantasiosa decisione di Valerio Marini, arbitro di Roma, che ha agevolato il vantaggio della formazione barese.
LA GARA. Neanche un quarto d’ora di “non gioco” tra due squadre contratte ed ecco il cadeau per il Bari. C’è un traversone dalla destra indirizzato a Maniero, che è alle spalle di Migliorini: l’attaccante contrasta il difensore che non interviene sulla palla né sull’avversario il quale invece si accascia e induce l’assistente Baccini a segnalare all’arbitro in modo deciso una malefatta che non c’è. In effetti Marini ha un attimo di perplessità ma deve fidarsi del suo collaboratore, perciò assegna il rigore al Bari che Salzano trasforma in rete rompendo un digiuno che il Bari, a dieta di gol – ma anche di risultati e di punti – stava osservando da oltre 400’.
LOTTA DURA. Passata in vantaggio, la squadra di Colantuono ha lottato per difendere il risultato, denotando difficoltà nel finalizzare l’azione. L’Avellino ce l’ha messa tutta per evitare una sconfitta che avrebbe fatto precipitare una classifica tuttora in bilico per la penalizzazione. Gli inserimenti di Castaldo e Verde ha assicurato maggiore incisività. Agli irpini una mano gliel’ha data Moras (20′ st) che ha stoppato con un braccio il pallone che Migliorini – difensore in proiezione offensiva – aveva deviato di testa verso la porta di Micai. Dal dischetto ha segnato Verde consentendo all’Avellino di agguantare un punto importante alla sua classifica. Inutile invece per quella del Bari.

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Corriere dello Sport

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