Liga 36^ giornata: il Real risponde al Barça di Messi con un super Morata

L'attaccante spagnolo con una doppietta risponde alla doppietta della pulce argentina

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Sabato 6 maggio

Factory della Comunicazione

SportingGijon-LasPalmas 1-0 Carmona (G) 67′

AtleticoMadrid-Eibar          1-0 Saul Niguez (A) 69′

Barcellona-Villareal             4-1 Neymar (B) 21′, Bakambu (V) 32′, Messi (B) 45′ rig.82′, L. Suarez (B) 69′

Granada-RealMadrid           0-4 J. Rodriguez (R) 3′ 11′, Morata (R) 30′ 35′

 

SportingGijon-LasPalmas. Lo Sporting ha 6 punti di ritardo dal Leganes e la gara di oggi è come se fosse una sorta di spareggio per rimanere il Liga, il Las Palmas potrebbe superare momentaneamente il Valencia in classifica. La prima emozione del match arriva al 7′ con Roque che dopo essersi accentrato calcia verso la porta del Gijon senza centrare il bersaglio, i ritmi di gara si abbassano e non si vedono occasioni pericolose per un po’ di minuti. Al 20′ i padroni di casa cercano la rete con Cop che dopo un fraseggio con un compagno sui 25 metri calcia sul fondo, al 26′ risponde il Las Palmas con Viera ma anche il calciatore ospite difetta in precisione al momento del tiro. Al 34′ Cop è ancora il pericolo numero uno per la difesa ospite, il giocatore di casa dopo una serpentina semina il panico nella difesa degli amarillos ma il suo tiro si spegna sul fondo. Nel finale di tempo non succede altro con lo Sporting che prova a passare in vantaggio mentre il Las Palmas non sembra essere in grande giornata. Nella ripresa gli ospiti iniziano decisamente con un altro piglio andando al tiro con Exposito, Viera e Lopes nel giro di tre minuti ma nessuno dei calciatori ospiti riesce a creare problemi a Cuellar. I padroni di casa si rivedono in avanti al 62′ con Carmona che tenta la conclusione ma un difensore avversario riesce ad allontanare la minaccia, passano 5 minuti e al secondo tentativo Carmona non sbaglia portando in vantaggio lo Sporting Gijon. Il goal subito non sveglia gli ospiti ed è ancora la squadra di casa ad andare al tiro con Cop, la risposta dei calciatori in trasferta arriva al 76′ col solito Jonathan Viera ma la mira è decisamente da dimenticare. Nel finale di gara non assistiamo al forcing del Las Palmas ma anzi è Montoro che manca il goal della sicurezza all’82 per il Gijon, l’arbitro dopo 2 minuti di recupero fischia la fine con la squadra di casa ora a -3 dal Leganes quartultimo.

 

AtleticoMadrid-Eibar. L’Atleti al Vicente Calderòn deve provare a reagire dalla tripletta di CR7 in Champions League mentre l’Eibar quasi aritmeticamente fuori dalla lotta per l’Europa proverà a dare fastidio ai colchoneros. In avvio l’Eibar aggredisce subito i portatori di palla creando parecchi problemi alla difesa dei colchoneros, al 4′ Dani Garcia cerca il tiro ma manda a lato. Passano due minuti e Inui dopo aver controllato il pallone prova a sorprendere il portiere avversario senza riuscirci, l’Atleti si vede in avanti al 18′ con Koke che non riesce a centrare lo specchio della porta. La gara non presenta ritmi elevati ma entrambe le squadra non riescono ad alzare il proprio baricentro, al 32′ Carrasco si accentra dalla sinistra e cerca di segnare con un tiro a giro che si spegne sul fondo. Nel finale di tempo ci prova anche Saul Niguez che dopo un ottimo inserimento non riesce a portare in vantaggio i padroni di casa, l’arbitro fischia la fine sul punteggio di 0-0. Nei secondi 45 minuti di gioco i colchoneros provano ad alzare i ritmi ma dopo una ripartenza Pedro Leon sfiora il palo, passa un minuto e Carrasco ci prova ancora una volta ma calcia a lato. Al 59′ è il turno di Griezmann andare al tiro ma il francese non riesce a sorprendere Rodriguez, al 64′ ancora Carrasco va al tiro impegnando Rodriguez che è attento e ben piazzato. Al 69′ Saul Niguez porta in vantaggio i colchoneros con un tiro dal limite dell’area sull’assist di Godìn, al 74′ Fernando Torres si smarca in velocità e va al tiro senza riuscire a centrare la porta avversaria. Nel finale l’Eibar prova l’assedio finale alla ricerca del pareggio con Rene ed Escalante ma nessuno dei due calciatori ospiti riesce a battere Oblak, gli ospiti partono spesso in contropiede cercano di sfruttare gli spazi e dopo una di queste azioni Godìn è costretto al fallo con conseguente secondo giallo per l’uruguaiano che nei minuti di recupero lascia in inferiorità numerica l’Atleti. Nei restanti minuti non succede altro e i ragazzi di Simeone chiudono virtualmente il discorso terzo posto dopo il pareggio di ieri sera del Siviglia.

 

Barcellona-Villareal. Il Barcellona vuole continuare a rimanere in testa alla classifica mettendo pressione sul Real impegnato in serata mentre il Villareal dopo aver battuto l’Atleti cerca lo sgambetto a un’altra grande. Come consuetudine è il Barça che gestisce il possesso palla ma i ritmi sono blandi e non si vedono particolari occasioni, al 15′ Leo Messi dopo un’azione personale viene fermato dalla difesa avversaria al limite dell’area prima che la pulce potesse calciare a rete. Al 20′ ancora il 10 argentino si rende pericoloso direttamente su calcio di punizione chiamando all’intervento Andreas Fernandez che devia in corner, passa appena un minuto e Neymar dopo aver ricevuto palla con grande reattività lascia partire un rasoterra imparabile per il portiere. E’ sempre la squadra blaugrana ad amministrare il pallone e al 29′ Ivan Rakitic che dopo aver ricevuto da Messi non riesce a centrare lo specchio. Al 32′ Roberto Soldado pesca in area Bakambu che insacca nell’angolino alle spalle di Ter Stegen, al 39′ ci prova anche Pique con un colpo di testa nell’area piccola che esce di poco. Passa un minuto e Soldado con un colpo di testa manca per una questione di centimetri il vantaggio degli ospiti, nel finale ci pensa Lionel Messi a riportare il match sui binari giusti con la rete del 2-1 catalano con un tiro dal limite. L’arbitro manda i 22 giocatori negli spogliatoi col Barcellona sopra di un goal mentre il Villareal dopo il goal non è riuscito più ad affacciarsi nella ¾ avversaria. Nella ripresa è ancora Messi a creare scompiglio nella difesa del Villareal con un tiro da fuori che chiama nuovamente all’intervento che con un gran colpo di reni sventa la minaccia, al 65′ Jonathan dos Santos con un calcio di punizione dai 25 metri sporca i guantoni di Ter Stegen che è pronto e reattivo. Al 69′ arriva la terza rete dei padroni di casa con Luis Suarez che controlla in area il cross di Sergi Roberto e da pochi passi chiude il match, al 76′ Neymar cerca il poker per i blaugrana ma calcia troppo centralmente facilitando Fernandez nell’intervento. All’81’ Jaume Costa tocca la palla con la mano in area e l’arbitro assegna un calcio di rigore per il Barcellona che Leo Messi trasforma per il 4-1 dei padroni di casa, nel finale di gara non succede altro e al triplice fischio del direttore di gara il Barça mette pressione al Real impegnato alle 20:45.

 

Granada-RealMadrid. Il Granada è aritmeticamente retrocesso e davanti al proprio pubblico proverà a terminare la stagione nel migliore dei modi mentre le merengues hanno la possibilità di rimanere artefici del proprio destino. Pronti via e subito Real in vantaggio con James Rodriguez che da due passi finalizza a pieno l’assist di Vazquez, le merengues sono in continuo controllo del match e all’11’ arriva già il raddoppio sempre col colombiano che fa doppietta con un colpo di testa dopo un’ottima scelta di tempo. Il Granada non riesce mai a creare presupposti pericolosi così la palla è sempre in possesso dei ragazzi di Zidane che fanno la partita e decidono loro quando affondare il colpo o meno. Dopo una fase abbastanza spezzettata del match al 30′ Alvaro Morata aggancia un passaggio eccellente appena fuori dall’area di rigore e calcia in porta col pallone che bacia la parte bassa della traversa prima di depositarsi in rete per il tris blanco, passano appena 5 minuti e anche Morata fa doppietta dopo aver stoppato ed essersi girato repentinamente per calciare con un tiro che non da scampo al portiere avversario. Nel finale di tempo il primo tentativo del Granada arriva al minuto 42 con Angban che prova a impensierire dalla lunga distanza Casilla senza fortuna, al 42′ occasione per Lucas Vazquez che dopo aver superato in dribbling due difensori calcia dal limite colpendo in pieno la traversa. Passano 3 minuti e Casemiro dopo aver calciato raccoglie la respinta del suo stesso tiro e ci riprova mandando la sfera a pochi centimetri dal palo, l’arbitro fischia la fine dopo 45 minuti di dominio Real. Nella ripresa la squadra di casa prova ad affacciarsi nella metà campo madridista con Hongla che dalla lunga distanza riesce a conquistare un corner, al 62′ viene chiamato in causa anche Casilla che sul cross di Cuenca è reattivo nell’intervenire. Al 63′ però è il Real ad andare vicino alla rete con Danilo che avventandosi sulla respinta in area di rigore centra il palo a botta sicura, passano due minuti e Lucas Vazquez spreca una grande occasione per il pokerissimo calciando col mancino fuori da ottima posizione. Al 71′ ancora padroni di casa in avanti con Cuenca ma la difesa ospite allontana senza particolari problemi, all’80’ Martin Hongla si fionda sul rimbalzo del pallone al limite dell’area e calcia di prima intenzione sfiorando la traversa. Nel finale le merengues continuano ad amministrare andando vicini al goal con Benzema che con un tiro potentissimo impegna Ochoa che deve superarsi per fermare il 9 francese. Il triplice fischio del direttore di gara sancisce l’aggancio della Casa Blanca al Barcellona vittorioso qualche ora prima.

 

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in più

Barcellona 84-Real Madrid 84*Atletico Madrid 74-Siviglia 69-Villarreal 63-Atletico Bilbao 62-Real Sociedad 62Eibar 54-Espanyol 50-Alaves 48-Celta Vigo 44*-Malaga 42-Valencia 40-Las Palmas 39-Betis 37-Deportivo 32-Leganes 30-Sporting Gijon 27Granada 20-Osasuna 19

*Una gara da recuperare

A cura di Emilio Quintieri

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