Cala il sipario sulla stagione regolare. Ultimo match con vista sui playoff per la Juve Stabia, che non offre spunti particolari sotto il profilo meramente agonistico, assurgendo a rango di una partita dal sapore prettamente amichevole. I gialloblù, che stanno già affilando le armi sportive in previsione della prima fase dei playoff della prossima settimana, non prenderanno comunque sottogamba l’avversario odierno, il Taranto allenato dall’ex Ciullo, che l’aritmetica ha già condannato alla retrocessione in serie D.
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Nonostante la formazione ionica sia caduta in una spirale negativa negli ultimi mesi, avendo racimolato appena due punti in dieci partite, Guido Carboni è determinato nel delineare gli obiettivi per la Juve Stabia per la gara di chiusura: «Non faremo alcun regalo, anzi dobbiamo fare bene anche in questa partita per dare soluzione di continuità alla nostra striscia positiva. In questo senso dobbiamo fare corsa su noi stessi, anche se l’aritmetica già ci assiste pienamente nella posizione in classifica aspettando gli spareggi. La squadra ha lavorato con intensità in settimana e i segnali positivi evidenti. Strada facendo abbiamo costruito una nostra identità di squadra e questo è tutto merito del gruppo. Dovremo scendere in campo e giocare con la stessa mentalità vincente anche contro il Taranto».
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Turnover ma… Si prevede un’ampia rotazione nella formazione titolare, ma questo perché il tecnico vuole avere una risposta sul campo da tutti: «Abbiamo una rosa competitiva e vogliamo terminare il campionato alla grande. E’ il nostro obiettivo primario, unito a quello di ricreare entusiasmo attorno alla squadra. Chi sarà chiamato in campo ha ben chiaro il mio credo. Per riuscirci non abbiamo avuto bisogno di ricette magiche, ma ci siamo solo concentrati sul duro lavoro e sull’autostima, quella sorta di “allenamento invisibile” che va al di là delle ore passate in campo».
Prezzi popolari in ogni settore del ‘Menti’ per la sfida contro il Taranto: «Abbiamo bisogno dei nostri tifosi, affinché ci possano spingere verso obiettivi prestigiosi. Siamo artefici del nostro destino nei playoff, chiunque sia l’avversario da affrontare». Carboni affronterà la post-season per la seconda volta in carriera e il tecnico ne approfitta per un agrodolce amarcord in questo senso: «Nel 2004 purtroppo fui beffato con la Viterbese nella doppia finale contro l’Acireale nello spareggio per la B», attuale miglior risultato nel suo palmares.
Scelte. Sul fronte formazione, buone nuove arrivano per il difensore bulgaro Atanasov, fuori da circa tre mesi: «Il giovane ha svolto l’ultima rifinitura positivamente ed è aggregato alla squadra. Ci potrà essere utile nella fase finale. Devo ringraziare lo staff medico per il lavoro profuso». Per quanto concerne il modulo il tecnico può propendere per il 4-3-3, modificabile in corso d’opera: «In porta opportunità per Bacci, inoltre spazio per altri effettivi che hanno giocato meno, cercando di preservare giocatori sotto diffida o elementi che hanno bisogno di rifiatare un po’ per precedenti infortuni come Liviero, Ripa e Kanoute».
