Sabato 6 maggio ore 15:00
Ascoli-Benevento 1-1 Ceravolo (B) 26′, Eramo (A) aut.91′
Avellino-Bari 1-1 Salzano (B) rig.17′, Verde (A) rig.65′
Brescia-Latina 1-1 Unterse (L) aut.64′, Caracciolo (B) 94′
Carpi-Salernitana 2-0 Bianco (C) rig.73′, Lasagna (C) 75′
Cesena-Novara 0-1 Macheda (N) 37′
Entella-Verona 1-2 Bessa (V) 4′, Pisano (V) 10′, Caputo (E) rig.54′
Frosinone-Trapani 1-0 Dionisi (F) 11′
Vicenza-Ternana 0-1 Falletti (T) 65′
Ascoli-Benevento. I marchigiani non hanno ancora l’aritmetica certezza di rimanere in B ma la gara di oggi potrebbe chiudere il discorso salvezza, i giallorossi invece non possono perdere altro terreno in vista dei play-off. Al 4′ Walter Lopez viene espulso per un fallo su Orsolini lanciato a rete, ora la gara si fa difficile per i giallorossi che giocheranno praticamente tutto il match con un uomo in meno. Dopo l’espulsione i campani provano a riorganizzarsi con un 4-4-1 e al 14′ con Lucioni ci provano sugli sviluppi di un calcio da fermo ma il colpo di testa del difensore ospite è alto. Il pallone è quasi sempre tra i piedi dei giocatori bianconeri che al 18′ Cassata colpisce male sul perfetto cross di Cacia, passano due minuti e Ceravolo non riesce ad arrivare in tempo sul filtrante di Eramo. Al 26′ inaspettatamente passa in vantaggio il Benevento con bomber Ceravolo che stacca più in alto di tutti e di testa trafigge Lanni, al 35′ Cassate cerca e trova Favilli ma Camporese riesce a fermare l’attaccante ascolano. Forcing bianconero con Mignanelli che al 39′ cerca Cassata in area ma ancora una volta Camporese è insuperabile, al 41′ si rivede il Benevento con Falco che dopo un dribbling va al tiro ma Lanni in tuffo risponde presente al tiro del giocatore giallorosso. Nel recupero Mengoni di testa anticipa tutti e colpisce il palo a portiere battuto, dopo quest’occasione l’arbitro manda tutti negli spogliatoi col risultato di 0-0. Nella ripresa Giorgi cerca il tiro al volo col destro ma la conclusione è centrale e non da problemi a Cragno che blocca, ora sono i bianconeri che fanno la partita mentre il Benevento si difenda in modo ordinato in difesa del vantaggio e aspetta per ripartire in velocità. Al 72′ Cacia sul cross di Mignanelli ci prova in mezza rovesciata il tiro del bomber ascolano viene deviato in angolo, al 78′ Carpani non riesce a segnare da posizione ravvicinata dopo la sponda di Cacia. Nei minuti finali Lanni prova a sollevare di peso Chibsah scatenando un aprapiglia tra i 22 in campo, con Chibsah già ammonito che riceve il secondo giallo lasciando in 9 il Benevento. Nel recupero arriva il pareggio dell’Ascoli con l’autorete di Eramo che devia un cross dalla sinistra alle spalle di Cragno, ora i bianconeri sono tutti nella metà campo avversaria alla ricerca della vittoria in extremis con Carpani che da buona posizione col macino manda alle stelle. Termina ad Ascoli una partita piena di emozioni col rammarico per i padroni di casa di non essere riusciti a sfruttare la superiorità numerica mentre il Benevento non riesce a sfruttare la possibilità di agganciare il Perugia.
Avellino-Bari. Gli irpini hanno 5 punti di vantaggio sulla terzultima e cercano l’allungo decisivo per festeggiare la permanenza di Serie B, i pugliesi sono fuori dai play-off e proveranno nelle ultime gare a recuperare il terreno perso nelle ultime giornate. La prima emozione arriva al 9′ con Salzano pericoloso di testa ma Radunovic in tuffo devia in angolo, sono sempre i pugliesi a rendersi pericolosi al 14′ con Galano che recupera il pallone sui 30 metri e avanzando calcia a lato di poco. Al 16′ l’arbitro assegna un calcio di rigore per il Bari per un presunto fallo di Migliorini su Maniero, prende la rincorsa Salzano che spiazza Radunovic portando gli ospiti avanti. Al 22′ l’Avellino cerca il goal dopo un batti e ribatti in area ma Ardemagni in acrobazia calcia sul muro difensivo dei pugliesi, due minuti più tardi Bidaoui semina il panico nell’area del Bari ma sul cross del giocatore ospite nessuno arriva in tempo. Dopo il vantaggio è il Bari a gestire l’incontro mentre l’Avellino è costretto ad attaccare per cercare di pareggiare, nel finale di tempo gli attacchi dell’Avellino non danno i frutti sperati e le squadre vanno a riposo col Bari avanti grazie a un rigore molto dubbio. Nella ripresa l’Avellino attacca subito andando vicino al goal dopo 1 minuto e mezzo con Migliorini che a porta vuota con un pallone che spioveva in area non è riuscito a coordinarsi in rovesciata, ancora irpini in avanti che adesso stanno mettendo pressione al Bari con Ardemagni che di tacco cerca il goal spettacolare ma il tiro è debole e centrale e termina tra le braccia di Micai. Al 58′ Moretti cerca direttamente su calcio di punizione il goal ma il tiro sul primo palo viene deviato in corner, passa un minuto e Migliorini di testa sul cross di Baghera sfiora il pareggio. Al 64′ l’arbitro assegna il secondo rigore del match stavolta per l’Avellino con molti dubbi anche in questo caso, prende la rincora Verde che spiazza il portiere e pareggia i conti. Nel finale gli irpini cercano il forcing per la vittoria ma non succede nulla e l’arbitro manda tutti sotto la doccia in perfetta parità.
Brescia-Latina. Le rondinelle finalmente vedono la luce alla fine del tunnel ma non possono rallentare proprio adesso, i nerazzurri dopo l’ulteriore -5 in classifica hanno già salutato aritmeticamente la cadetteria. Buon inizio per il Latina che si rende pericoloso con Pinato ma Coly è bravo in copertura, si vedono poche occasioni da goal ma col passare dei minuti è il Brescia che fa la partita mentre il Latina aspetta per poi ripartire. Al 22′ Bisoli di testa impegna il Pinsoglio che è pronta e reattivo, adesso entrambe le squadre sembrano aver alzato il ritmo e al 24′ Coly non riesce a servire Caracciolo solo in area. Al 27′ dopo una bella azione personale Ferrante è poco preciso al momento di servire Caracciolo in profondità, al 31′ Crociata entra in area e mette in mezzo un pallone pericoloso che i difensori del Latina allontanano prontamente in corner. Al 37′ Corvia impegna Minelli con un destro a giro molto potente ma il portiere delle rondinelle è reattivo, questa è l’ultima emozione della prima frazione e le squadra vanno negli spogliati sul punteggio di 0-0. Nella seconda frazione il Brescia cerca di attaccare con maggiore convinzione ma la difesa ospite fa buona guardia e riparte subito in contropiede, al 65′ Unterse con una sfortunata deviazione nella propria porta permette al Latina di passare in vantaggio. Appena un minuto dopo e Bisoli di testa colpisce il palo dopo la deviazione di Rolando, è sempre la squadra di casa a fare la partita ma il Latina chiude bene tutti gli spazi. Al 75′ dopo un errato tocco dei difensori del Brescia Insigne calcia a lato dal limite dell’area, il Brescia continua a macinare gioco costruendo molte azioni. Nel finale Torregrossa ha la palla del pareggio in rovesciata ma Pinsoglio è autore di un grande intervento a mano aperta, al 94′ all’ultima azione il Brescia pareggia i conti con Caracciolo con un sinistro sotto l’incrocio e sull’esultanza dell’Airone l’arbitro fischia la fine dell’incontro.
Carpi-Salernitana. Il Carpi proverà e conquistare i play-off conquistando i tre punti mentre i campani vincendo avvicinerebbero proprio i romagnoli in classifica. In avvio i ritmi non sono elevatissimi con entrambe le squadre che provano a manovrare ma al momento di finalizzare si vedono poche conclusioni, al 19′ Tuia dopo uno schema su calcio di punizione va al tiro ma la conclusione di potenza del giocatore ospite termina sul fondo. Al 23′ Coda sul cross di Zito colpisce il palo a portiere battuto sfiorando il vantaggio per la Salernitana, in questo momento è la squadra ospite che attacca con maggiore convinzione senza però risultare precisa. Al 32′ Gomis allontana di pugno ma la respinta viene raccolta da Di Gaudio che calcia di poco sopra la traversa, neanche nell’ultimo quarto d’ora la gara si sblocca e l’equilibrio tra le due squadre resiste fino al duplice fischio del direttore di gara. Nel secondo tempo Struna cerca l’eurogoal ma dopo il doppio passo smarcante la conclusione del numero 5 di casa colpisce la traversa, al 71′ viene assegnato un rigore al Carpi che Bianco trasforma battendo Gomis dopo almeno un paio di minuti di proteste. La Salernitana si scopre per cercare il pareggio ma Mbakogu parte in contropiede calciando su Gomis ma fortunatamente sulla ribattuta Lasagna è solo e a porta vuota raddoppia le marcature per il Carpi. All’82’ Odjer riceve il secondo giallo per una brutta entrata ai danni id Fedato lasciando la Salernitana in inferiorità numerica, nel finale Rosina direttamente su calcio di punizione prova a riaprire il match ma la conclusione del giocatore ospite non è abbastanza angolata. L’arbitro fischia la fine del match col Carpi bravo a sfruttare quei due minuti di smarrimento della Salernitana per portare a casa la vittoria.
Cesena-Novara. Il Cesena in casa proverà a superare il Novara conquistando davanti i propri tifosi la salvezza aritmetica, i piemontesi sono fuori dai play-off ma ancora alimentano una minima speranza. La gara è molto equilibrata col Novara che si lascia preferire dal punto di vista del gioco mentre il Cesena si affida alle ripartenze, al 18′ Sansone batte in area un calcio di punizione per Calderoni che di testa impegna il portiere avversario che devia in corner. Sansone al 23′ parte in contropiede ma viene atterrato da Ligi al limite dell’area, sfortunatamente per il Novara il fantasista ospite calcia alle stela sprecando una buona opportunità per andare in goal. Al 26′ Rodriguez suona la carica per i suoi con un tiro dal limite dell’area che termina tra le braccia di Montipò, al 34′ Crimi addomestica un buon pallone e ci prova dal limite ma il sinistro del giocatore del Cesena viene ribattuto in calcio d’angolo. Al 37′ arriva il vantaggio degli ospiti dopo un contropiede orchestrato da Sansone che mette in mezzo per Orlandi che viene anticipato dal suo compagno di squadra Macheda per il vantaggio piemontese, passano due minuti e il Cesena ha la palla del pareggio con Crimi che di testa tutto solo manda a lato. Nei minuti finali il Cesena non riesce a pareggiare l’incontro e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi con i piemontesi sopra di un goal grazie a Macheda. Nella ripresa Garritano crossa in area ma Montipò esce in presa alta interrompendo l’azione avversaria, passano due minuti e Renzetti impegna Montipò che salva la porta del Novara. Al 56′ Perticone cerca il goal dell’ex di testa ma da distanza ravvicinata non centra lo specchio della porta, è sempre il Cesena che continua ad attaccare senza riuscire a trovare spazio. Al 73′ Bolzoni riceve il secondo giallo lasciando in 10 uomini il Novara, nel finale Garritna calcia al volo di destro ma Montipò si conferma migliore in campo con un altro intervento che toglie il pallone dal sette. Nel recupero ancora Montipò provvidenziale sul colpo di testa ravvicinato di Rodriguez, l’arbitro fischia la fine del match con Montipò man of the match che ha salvato letteralmente il risultato in favore dei piemontesi.
Entella-Verona. L’Entella nelle ultime giornate ha perso tanto terreno dalla corsa alla promozione ma ancora non è fuori aritmeticamente, gli scaligeri vogliono vincere per rimanere davanti al Frosinone per conservare il secondo posto che da l’accesso diretto alla Serie A. Passa appena un minuto e Caputo a tu per tu con Nicolas scarta il portiere ma da posizione decentrata l’attaccante di casa non riesce a sbloccare il match, passano pochi minuti e Bessa da fuori area calcia d’esterno destro battendo il portiere avversario con una deviazione. Al 10′ arriva il raddoppio con il colpo di testa di Pisano che beffa tutti e Verona in questo momento padrone della partita, gli scaligeri controllano la partita senza rischiare nulla. Adesso i gialloblu hanno abbassato notevolmente l’intensità di gioco per controlla il match, al 21′ Bessa parte in contropiede e prova con un tiro cross che non sorprende Iacobucci. L’Entella è costretta a fare la partita e al 27′ dopo un’azione insistita cerca il tiro ma la difesa del Verona fa buona guardia respingendo puntualmente le offensive dei padroni di casa, al 29′ Romulo riceve da Bessa e serve nello spazio Siligardi che calcia di prima di poco a lato. In questi ultimi 15 minuti il pressing veronese sta creando molti problemi alla squadra di casa che non riesce a ripartire, al 35′ Siligardi mette in area un cross teso ma nessuno degli attaccanti si fa trovare pronto. Nel finale di tempo non succede altro e le squadre vanno a riposo col Verona avanti di due goal e in pieno controllo del match. Nel secondo tempo Ceccarelli sugli sviluppi di un angolo si coordina alla perfezione ma il tiro al volo termina di pochissimo a lato, al 54′ viene assegnato un rigore all’Entella che Caputo trasforma sotto la Curva dei tifosi del Verona riprende il match. L’Entella ci crede mentre il Verona non riesce più a creare azioni pericolose con un netto domino biancazzurro. Il Verona è come se avesse rinunciato ad attaccare perché la palla è sempre in possesso dei giocatori di casa che non riescono a trovar spazi e vanno al tiro pochissime volte. Neanche nei minuti finali l’Entella riesce a pareggiare l’incontro rendendo più entusiasmante il finale così l’arbitro sancisce la vittoria del Verona che resta saldamente al secondo posto della Serie B e sogna la promozione diretta.
Frosinone-Trapani. I ciociari vincendo avrebbero la concreta possibilità di chiudere il discorso play-off, per il Trapani queste ultime giornate sono tutte una sorta di play-out anticipato per la permanenza in B. Frosinone subito aggressivo con Ciofani pericoloso dopo un minuto di gioco ma il colpo di testa del centravanti di casa termina a lato, al 5′ Dionisi si libera del diretto marcatore e prova a calciare di punta ma Pigliacelli devia in corner. All’11’ Federico Dionisi porta in vantaggio i ciociari sul cross di Daniel Ciofani che batte l’estremo difensore avversario facendo esplodere il pubblico del Matusa, dopo il goal subito il Trapani prova ad avanzare alla ricerca del pareggio lasciando parecchi spazi che al 18′ con Fiamozzi vanno vicini al raddoppio ma Pigliacelli è ben posizionato. Al 22′ Ariaudo ci prova in rovesciata ma il tiro spettacolare è alto, passano due minuti e Maracchi controlla dai 20 metri e calcia in porta costringendo Bardi al grande intervento. Al 30′ Barillà si libera bene del diretto marcatore ma dai 25 metri calcia malamente, al 33′ Gori viene atterrato sui 18 metri e l’arbitro fischia la punizione. Sugli sviluppi però il tiro termina sulla barriera e poi in angolo, al 36′ Gori ci prova con un rasoterra ma Pigliacelli è sicuro e blocca il pallone. Negli ultimi minuti il Trapani non riesce a reagire a pieno mentre il Frosinone più volte ha creato i presupposti pericolosi, al duplice fischio dell’arbitro i ciociari sono avanti di una rete. Nella ripresa viene assegnato un rigore al Frosinone che Daniel Ciofani sbaglia con Pigliaceli che addirittura blocca il tiro del numero 9 di casa, ora i siciliani dopo il pericolo scampato cerca di attaccare per pareggiare la gara ma Coronado calcia debolmente e al 61′ dopo un batti e ribatti la palla non passa con la difesa frusinate schiacciata nella propria metà campo. Al 70′ il Trapani cerca il goal con Casasola che si coordina male dopo aver ricevuto il cross sul secondo palo, all’80’ dopo un contropiede ben orchestrato da Manconi il calciatore ospite non riesce a concludere in porta. All’81’ Piglicelli blocca il pallone in area e si auto lancia in avanti fino alla metà campo avversaria servendo Manconi che cerca il goal impegnando Bardi con Colombatto che non riesce a segnare sul tap-in. Nel finale è il Trapani che fa la partita col Frosinone che parte in velocità sfruttando gli spazi, nel recupero Maracchi si coordina e in rovesciata manda a lato. Il direttore di gara fischia tre volte così il Frosinone ad oggi chiude il discorso play-off sognando una promozione diretta dall’alto dei 10 punti di vantaggio sul Perugia quarto.
Vicenza-Ternana. I veneti devono rimontare sul Trapani per sperare di rimanere in Serie B mentre la Ternana non può più perdere terreno per sperare di rimanere in Serie B. I padroni di casa gestiscono il possesso palla senza riuscire a trovare il varco giusto arrivati nella ¾ avversaria mentre la Ternana in contropiede ci prova ma anche gli ospiti difettano in precisione, al 13′ Avenatti cerca il goal di testa ma il tiro dell’attaccante ospite è debole. Al 22′ Di Noia sfrutta una corta respinta della difesa del Vicenza per calciare in porta ma Esposito si immola e devia la conclusione, al 29′ sugli sviluppi di un corner Ebagua di testa sfiora la traversa. Al 34′ Gucher cerca il goal per il Vicenza di testa ma anche il giocatore di casa non riesce a inquadrare la porta, al 38′ azione personale di De Luca che tira ma la sua conclusione viene murata da un ottimo interventi di Diakitè. Nel finale di tempo la manovra dei biancorossi non viene finalizzata da nessuno nonostante le ottime azioni costruite da De Luca così l’arbitro fischia due colte mandando tutti a riposo sullo 0-0. Nella seconda frazione i biancorossi cercano il goal in avvio ma al momento di concludere i giocatori di casa non riescono a trovare spazi, al 57′ Esposito sbuca alle spalle di tutti ma non riesce a deviare in spaccata verso la porta della Ternana. Al 65′ Falletti porta in vantaggio la Ternana con un gran goal di destro, al 70′ Aresti compie un miracolo su Ebagua salvando la porta della Ternana sul tiro da distanza ravvicinata. Nel finale continua il forcing veneto lasciando gli spazi per le offensive della Ternana che con Pettinari va vicino al raddoppio con Vigorito pronto all’intervento sul secondo palo, neanche negli ultimi istanti il Vicenza riesce a finalizzare le occasioni create così la Ternana porta a casa una vittoria importantissima rendendo sempre più incerta la lotta salvezza.
Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno
Spal 74-Verona 72-Frosinone 71-Perugia 61-Benevento (-1) 59-Carpi 58-Cittadella 57-Spezia 56-Novara 53-Bari 53-Entella 51-Salernitana 51-Cesena 49-Pro Vercelli 47-Ascoli 46-Brescia 46-Avellino (-3) 46-Trapani 44-Ternana 43-Vicenza 41-Pisa (-4) 34-Latina (-7) 31
A cura di Emilio Quintieri