ESCLUSIVA – V. Natalizi (resp. Marketing Internapoli): “Napoli città merita lo scudetto. Ecco il progetto onslus con la nostra scuola calcio”
All'interno le parole del responsabile del marketing dell'Internapoli
Le scuola calcio non sono solo risultati o la crescita dei ragazzi sul terreno di gioco ma anche solidarietà. E’ il caso dell’Internapoli del presidente Raffaele D’Auria che ha trovato l’accordo con una onlus in Perù dove il binomio calcio e solidarietà vanno a braccetto. Ilnapolionline ha intervistato il responsabile del marketing dell’Internapoli Vinicio Natalizi sul momento delle squadre e sul Napoli di Maurizio Sarri.
Ci parleresti di quest’accordo raggiunto con l’onlus che si trova in Perù? “Sì, è un’avventura che iniziò un mese fa e già se ne parlava sui social, ovvero l’accordo tra l’Internapoli e la Fabbrica Etica in Perù. L’intento di entrambe le parti è quella di promuovere il progetto della costruzione dell’ospedale in Perù attraverso il 5 X 1000, un gesto simbolico ma molto efficace per portare avanti un’iniziativa. Un matrimonio d’affari iniziato tra m e la dottoressa Mariarosaria Caropreso che è la presidentessa dell’onlus con la piena condivisione del presidente dell’Internapoli Raffaele D’Auria. L’intento di tutti è quello di valorizzare la solidarietà attraverso i valori del calcio, uno sport sano e di grande agonismo, come da sempre crede la nostra scuola calcio. Alla fine è anche la nostra filosofia che insegniamo ogni giorno ai ragazzi, valori importanti per questo sport e ne siamo certi che insieme con grande spirito di lavoro e collaborazione potremmo fare grandi cose”.
Essendo il responsabile del marketing della scuola calcio Internapoli, cosa ti ha colpito in maniera particolare della struttura? “Sin da quando ho messo piede alla scuola calcio Internapoli sono rimasto colpito da molti aspetti. La prima è la comunicazione, dove ci sono mezzi di alto livello. Un altro aspetto è la crescita da parte dei ragazzi ed infine l’educazione che lo reputo un grande valore, rispetto verso gli avversari. Fuori dal campo ho notato una grande umiltà da parte dello staff, oltre la loro competenza, ma anche degli stessi genitori che hanno compreso che i loro figli devono principalmente divertirsi e alla fine devono avere il sorriso stampato sulle labbra”.
La stagione agonistica delle varie squadre dell’Internapoli si può ritenere positiva o ti aspettavi di più? “Lo reputo assolutamente positivo e ti cito alcune vittorie di prestigio e di successi importanti. Il primo è stata quella ai danni del Napoli 2004 recente vincitrice della Lazio Junior Cup a Fiuggi. Io ero presente al campo e fu una giornata emozionante. A seguire il successo del Torneo Zuric da parte dei nostri 2006 e 2010. Senza dimenticare i complimenti ricevuti alla manifestazione Universal Youth dove non abbiamo sfigurato, anzi un pareggio contro il Milan anche se usciti per differenza reti e si è disputato ad Avellino. Il Torneo vinto dai 2007 di mister Stasio in Calabria. Bene anche con la categoria dei 2009 e infine dominato con i nostri 2005 e 2007 alla Gazzetta Cup dove giocheranno l’ultima fase prima delle finali che si disputeranno a Roma. Un anno pieno di successi e di grandi soddisfazioni, grazie agli istruttori ed educatori per questi splendidi risultati”.
Passando al Napoli di Maurizio Sarri credi che la squadra azzurra sia favorita per la lotta al secondo posto ai danni della Roma? “Vedendo le ultime partite, compresa quella contro l’Inter, gli azzurri hanno certamente mostrato tutto il loro valore e sono in piena lotta per il secondo posto. Il Napoli dovrà superare un ostacolo non facile come la Roma di Spalletti, ma in questo momento i partenopei sono i favoriti per la conquista della Champions diretta”.
Il Napoli sta esprimendo da un paio di anni a questa parte uno splendido gioco, cosa manca a tuo avviso per conquistare il tanto ambito scudetto? “Sarri ha costruito una squadra davvero spettacolare e che è ammirata in tutta Europa, perciò si sta avvicinando al primo posto. Credo che la conquista dello scudetto sarebbe il giusto premio per una città meravigliosa come quella partenopea. Per arrivarci servono a mio avviso un paio di difensori e dei centrocampisti di esperienza, con questi elementi puoi lottare per il tricolore”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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