In estate se ne cercava uno, ora si tenta di trattenere l’altro. Insieme 54 reti in questa stagione. Mertens gioca in quello che doveva essere il ruolo di Icardi nel Napoli. Ovvero centravanti con licenza di segnare. Mentre Mertens a Dimaro si trasformava in cavia per gli esperimenti offensivi di Sarri, Maurito era lì che aspettava la chiamata napoletana, o quella interista. Insomma, potevano essere compagni di squadra e invece domenica sera saranno ancora avversari. Vano fu il corteggiamento di De Laurentiis alla signora Wanda, perchè alla fine i coniugi Icardi hanno ottenuto quello che sotto sotto volevano: fascia da capitano, robusto aumento dell’ingaggio, sostanzioso prolungamento del contratto. Nel frattempo l’umore di Mertens s’era ingrigito per l’eterno dualismo con Insigne e perché alla fine dall’Ajax era sbarcato Milik, ma il polacco va ko mentre Maurito rifila a San Siro un gol e un assist alla Juventus, battendola. Da quel momento cambiano i destini e le storie di Dries e Icardi e delle due squadre. I nerazzurri si squagliano lentamente, il Napoli scopre Mertens cecchino infallibile, lui che centravanti non è mai stato. Oggi la classifica dice Napoli 71 e Inter 56, con 24 reti messe a segno dal nerazzurro e 22 da Mertens. Tra loro due c’è Higuain con 23 gol.
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