Nessun riposo e niente ritiro, come inizialmente ipotizzato. Modificati i programmi: Novellino aveva previsto un giorno di pausa, dopo la partita di Ascoli, anche perché il derby di Benevento si giocherà lunedì. La pessima prova offerta dai suo uomini in terra marchigiana, ha indotto il tecnico ad annullare il beneficio rimettendo tutti al lavoro già ieri pomeriggio, per tentare di recuperare la necessaria concentrazione, completamente svanita dopo il pareggio conseguito in casa contro il Cesena. «Con quel risultato, che era il quinto della nostra bella serie positiva, alcuni dei miei giocatori hanno creduto di giocare nel Real Madrid. Hanno pensato di essere forti, di avere la salvezza in cassaforte, scendendo in campo rilassati, offrendo una prestazione che definire pessima è poco», ha spiegato l’allenatore al quale la società ha poi offerto la possibilità di portare la squadra in ritiro. Era stata prescelta la sede di Sturno, dove l’Avellino ha svolto la fase di preparazione in estate sul campo in erba naturale, il tipo di terreno su cui la squadra irpina dovrà confrontarsi a Benevento. Il tecnico, però, ha preferito tenere la squadra in città e proseguire il lavoro secondo in programma di avvicinamento al derby. Preso atto che dovrà rinunciare a Castaldo, squalificato per somma di ammonizioni, Novellino in attacco potrà contare sul rientro di Ardemagni che ha scontato il turno di stop forzato e conta pure sul recupero di Gonzalez, infortunatosi nella gara di Ascoli. La preparazione si svolgerà a porte chiuse con sedute programmate alle 12:30 in modo da abituarsi all’orario in cui si giocherà la partita di Benevento, dove l’Avellino sarà seguito da un migliaio di tifosi. Polverizzati in tre ore i biglietti messi a disposizione per il settore ospiti.
