Serie B 38^ giornata: Serie A a un passo per la Spal che batte anche il Cittadella

Il Frosinone vince ma non senza polemiche, il tiro di Granoche grida ancora vendetta

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Martedì 25 aprile ore 12:30

Factory della Comunicazione

Salernitana-Bari   0-0

 

ore 15:00

Ascoli-Avellino      2-0 Cacia (A) 25′, Orsolini (A) 47′

Brescia-Ternana   2-1 Crociata (B) 4′, Defendi (T) 8′, Bisoli (B) 62′

Entella-Latina        0-1 Buonaiuto (L) 84′

Frosinone-Spezia 2-0 Dionisi (F) 61′, D. Ciofani (F) 89′

Pisa-ProVercelli    1-1 Comi (PR) rig.13′, Cani (PI) 74′

Spal-Cittadella       2-1 Giani (S) 49′, Zigoni (S) 67′, Litteri (C) 79′

 

Salernitana-Bari. I granata vogliono continuare a sognare i play-off e cercano davanti al proprio pubblico i punti necessari, i pugliesi invece sono al momento fuori dalla corsa promozione e hanno l’obbligo di vincere. Al 2′ calcio di punizione a due in area di rigore per l’errore nel retropassaggio di Minala su Gomis, Fedele calcia di potenza e per questione di centimetri manca il vantaggio pugliese in avvio. Gli ospiti hanno iniziato bene il match e cercano di trovare il vantaggio mettendo pressione alla difesa granata ma il guizzo giusto non arriva. Al 12′ Joao Silva segna di testa a porta vuota ma c’è stata la carica sul portiere da parte di Rosina ravvisata dall’arbitro, al 20′ Minai prova a riscattarsi con una conclusione dai 20 metri chiamano Micai al grande intervento. Al 22′ ancora Salernitana in avanti con Rosina che calcia a giro ma il portiere del Bari è ancora una volta provvidenziale, dopo un avvio favorevole al Bari è la Salernitana a prendere le redini del match. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo però i ritmi molto intensi dell’inizio gara calano e assistiamo solo ad un tentativo di Coda al 38′ che anticipa Fedele ma il colpo di testa del bomber di casa termina sul fondo, al duplice fischio dell’arbitro le squadre vanno a riposo sullo 0-0. Nel secondo tempo il primo tiro in porta è del Bari con Matteo Fedele ma la conclusione è facile preda di Gomis, passa un minuto e Furlan ci prova dai 25 metri con un sinistro a giro che sorvola la traversa. Atteggiamento decisamente diverso da parte del Bari che pressa alto e mette in difficoltà la difesa campana, al 52′ a seguito di un cross in area la palla arriva a Macek che di potenza centra in pieno Bernardini sfiorando il vantaggio per gli ospiti. Al 59′ ancora Macek al tiro ma la conclusione del centrocampista del Bari è debole e centrale, in questa fase sono molti i falli dei giocatori della Salernitana con Morleo, Fedele e Macek a terra nella stessa azione con i primi due costretti al cambio. Al 68′ Coda riceve da Donnarumma e calcia dal limite conquistando un corner, prima del cacio d’angolo manata di Minale su Daprelà che stramazza al suolo, in modo esagerato, col direttore di gara che redarguisce verbalmente entrambi i calciatori. Il gioco è molto spezzettato con molte pause con entrambe le formazioni che sembrano voler rifiatare, per rivedere un tiro dobbiamo aspettare l’81’ con un colpo di testa di Coda con Micai che allontana in angolo, all’88’ dopo una bella giocata personale di Zito il giocatore granata prova a servire Minala solo sul secondo palo ma sbaglia la misura del passaggio. Neanche nei 7 minuti di recupero arriva il goal e la gara si conclude 0-0 tra i fischi dell’Arechi, occasione persa per il Bari che non riesce a sfruttare la sfuriata negli spogliatoi di Colantuono che aveva portato la squadra a iniziare con un altro piglio la ripresa.

 

Ascoli-Avellino. L’Ascoli agganciato dal Vicenza in classifica cerca di allungare nuovamente sui veneti, gli irpini ormai salvi vogliono continuare a mantenere una posizione tranquilla di classifica. E’ l’Ascoli a provare la prima incursione con Cassata ma il giocatore bianconero viene fermato appena entrato in area, si vedono poche azioni e le punte vengono innescate poco con Favilli Cacia e Cassata sempre pericolosi appena hanno il pallone. Al 25′ l’Ascoli passa in vantaggio con Daniele Cacia che si porta a 131 goal in Serie B superando Giovanni Costanzo a 130 e a -4 da Stefan Schwoch a quota 135, dopo 4 minuti Addae sfiora il goal in rovesciata ma il giocatore bianconero difetta in precisione. Al 40′ D’Angelo va vicino al goal sul cross direttamente su calcio di punizione id Verde, ma il colpo id testa del capitano irpino termina a lato. Nei minuti finali Laverone allontana il pallone colpendo un collaboratore di Aglietti, Simone Masi, che per le proteste veementi viene allontanato dal campo. L’arbitro fischia la fine del primo tempo con l’Ascoli sopra di una rete grazie a Cacia. Nella ripresa Orsolini raddoppia subito con un sinistro a giro dopo l’assist di Cacia che porta palla e serve il giocatore di proprietà della Juventus, dopo il secondo goal i bianconeri sembrano in assoluto controllo del match. Al 68′ Cacia controlla in area ma lo chiudono in due prima di poter calciare verso la porta di Radunovic, nel finale Castaldo segna per l’Avellino il goal del 2-1 ma il giocatore ospite è in fuorigioco e la rete viene annullata dall’arbitro. Vittoria importantissima per l’Ascoli che conferma l’ottimo campionato e soprattutto guidata da bomber Cacia sempre più leader della Serie B.

 

Brescia-Ternana. Le rondinelle e gli ospiti sono appaiate a 39 punti ed entrambe hanno l’obbligo di portare a casa i tre punti. Al primo minuto Crociata cerca subito il goal calciando da fuori ma la conclusione del giocatore di casa è leggermente alta, appena 3 minuti dopo e Crociata aggiusta la mira e con un bellissimo destro scavalca Aresti per il vantaggio bresciano. I lombardi provano a controllare la gara ma la Ternana è sempre pronta a ripartire e all’8′ Defendi pareggia i conti con un tiro da fuori a rea dopo una verticalizzazione molto rapida degli ospiti. Passa un minuto e Martinelli cerca la botta da fuori area ma l’autore del pareggio Defendi s’immola per deviare il tiro in angolo, proprio a causa di questo intervento Defendi deve lasciare il campo per l’ingresso di Di Noia a causa di un problema alla caviglia. Al 29′ Palombi impegna Minelli che devia in calcio d’angolo e un minuto dopo Ferrante cerca la magia in rovesciata ma Aresti riesce a intuire la traiettoria, al 35′ Coly colpisce in pieno l’incrocio dei pali a portiere battuto. Nel finale non succede altro e il direttore di gara manda le squadre a riposo sull’1-1 dopo un primo tempo ben giocato da entrambe. Nei secondi 45 minuti Diakitè segna ma dopo il tocco di Meccariello secondo il guardalinee è in posizione di fuorigioco al 56′, passano 6 minuti e Bisoli di testa sul cross di Coly batte Aresti incolpevole sul goal. La Ternana però attacca alla ricerca del pareggio con Falletti al 75′ con un tiro dai 30 metri, nel finale secondo goal annullato alla Ternana ancora per fuorigioco di Meccariello che serve Pettinari ma è tutto inutile per il fischio dell’arbitro. Nel recupero per proteste il tecnico degli ospiti viene allontanato per aver allontanato il pallone, cosa curiosa il mister resta nelle vicinanze coperto da uno steward ma il quarto uomo se ne accorge e lo allontana stavolta definitivamente. L’arbitro fischia tre volte e il Brescia trova una vittoria importantissima per la classifica della rondinelle mentre la Ternana recrimina sui due goal annullati.

 

Entella-Latina. L’Entella per continuare a sognare la Serie A deve portare a casa i tre punti mentre il Latina fanalino di coda non può perdere altri punti anche se senza il proprio giocatore migliore Corvia. Partita equilibrata col Latina che non rinuncia ad attaccare, De Giorgio impegna Iacobuci che in tuffo allontana il pallone ma l’Entella non riesce a pungere e in avanti Catellani è troppo isolato. I ritmi non sono elevatissimi e lo spettacolo ne risente con davvero pochissime emozioni nei primi 30 minuti di gioco, si continua a giocare sotto ritmo ma al 34′ arriva la prima emozione con Caputo che nello scatto supera il diretto marcatore ma Pinsoglio è attento. Ora la squadra di casa sembra essersi svegliata e attacca con maggiore intensità anche se ci sono molti errori a centrocampo e ormai si perde il conto dei palloni persi. Al 44′ Pecorini cerca il tiro di potenza ma la conclusione del giocatore di casa da buona posizione è completamente fuori misura. Nel secondo tempo le squadre continuano a giocare una partita tutt’altro che spettacolare con pochi tiri ma è sempre l’Entella ad attaccare con maggiore convinzione. La gara segue la falsa riga della prima frazione con poche emozioni da parte di entrambe le squadre, all’82’ Di Nardo cerca la rete da fuori area ma la conclusione del giocatore ospite non è pericolosa ma all’84’ Buonaiuto calcia a giro sul secondo palo portando il Latina in vantaggio. La partita termina 1-0 per il Latina che abbandona l’ultimo posto in classifica ma è ancora lunga la corsa salvezza.

 

Frosinone-Spezia. I ciociari in poche giornate sono passati dalla testa della classifica al terzo posto, motivo per cui devono tenere il passo di Verona e Spal. Lo Spezia in piena corsa play-off vuole continuare a sognare la promozione. Sono subito i padroni di casa a prova ad imporre il proprio ritmo alla gara col Frosinone quasi sempre nella metà campo degli spezzini ma la difesa ligure per ora riesce ad allontanare. Dopo 10 minuti di buon ritmo Frosinone lo Spezia si affaccia in avanti con Migliore e Granoche ma i due calciatori ospiti non riescono a colpire, al 13′ però Chchizola è provvidenziale sul tiro di Gori dai 25 metri per salvare lo Spezia, al 16′ Mazzotta ha la palla del vantaggio ma spreca clamorosamente calciando a lato. Gioco fermo per un problema alla bandierina del guardalinee che prontamente viene riparata, al 19′ lo Spezia reclama il goal sul tiro al volo di Granoche che non viene concesso, dal replay però la palla è entrata nettamente. Al 30′ Terranova non riesce a sfruttare l’uscita a vuoto di Chichizola, al 37′ Sammarco riceve spalle alla porta e calcia in porta ma la conclusione è debole. Al 41′ Dionisi direttamente su punizione colpisce il palo sfiorando il vantaggio ciociaro, al 48′ ci prova Piccolo da fuori area senza fortuna e dopo questo tentativo l’arbitro manda tutti negli spogliatoi sullo 0-0. Nella ripresa regna ancora l’equilibrio con lo Spezia al tiro con Pulzetti al 54′ da fuori area, al 61′ Dionisi salta due avversari e col sinistro batte Chichizola per il vantaggio della squadra frusinate, passano 7 minuti e Terzi cerca il tiro al volo ma da buona posizione colpisce con l’esterno mandando la sfera sul fondo. Da qualche minuto lo Spezia è in pianta stabile nella metà campo dei padroni di casa ma il Frosinone prova a gestire, all’89’ Daniel Ciofani in agguato sul secondo palo chiude il match con un colpo di testa. I ciociari portano a casa i tre punti e superano momentaneamente il Verona portandosi al secondo posto, lo Spezia ma soprattutto Granoche recriminano sul gola annullato anche perché è il secondo della stagione dopo quello non convalidato contro il Brescia.

 

Pisa-ProVercelli. I nerazzurri sono a 8 punti dalla salvezza e non possono perdere altro terreno per non complicare il cammino nelle ultime giornate mentre la Pro Vercelli che sta stupendo grazie al bel gioco di mister Longo vuole continuare a stupire. I nerazzurri provano a fare la partita e cercano nei primi minuti di mettere pressione alla difesa piemontese, al 13′ fallo di mano di Del Fabbro in area e rigore per la Pro Vercelli che Comi non sbaglia per il vantaggio piemontese. Dopo il vantaggio la Pro ha preso maggiore confidenza e rischia sempre poco tenendo quasi sempre il pallone, al 29′ Ujkani miracoloso su Morra che da due passi non riesce a segnare per merito del portiere kosovaro del Pisa. Neanche nei minuti finali i ritmi si alzano con la Pro Vercelli che prova a gestire il vantaggio mentre il Pisa non riesce a innescare le punte. Nella seconda frazione i piemontesi continuano a gestire il risultato mentre il Pisa continua a giocare sotto ritmo, al 65′ Del Fabbro di testa prova a farsi perdonare il fallo di mano del primo tempo ma da due passi non impensierisce Provedel. Al 74′ Edgar Cani controlla e calcia di prima intenzione col sinistro battendo il portiere della Pro per il pareggio nerazzurro, nel finale i nerazzurri cercano la vittoria provando a rendersi pericolosi sugli sviluppi di corner ma non succede altro e le squadre si dividono la posta in gioco.

 

Spal-Cittadella. La capolista della cadetteria davanti al proprio pubblico vuole mantenere lo stesso ritmo delle ultime giornate per ambire alla Serie A diretta, il Cittadella dopo essere rientrato nella corsa play-off non intende perdere al cospetto dei primi della classe. La gara è molto equilibrata con entrambe le squadre che sono ordinate in campo e non concedono spazi agli avversari, al 14′ il Cittadella manca il goal con Strizzolo ma Meret salva la propria porta. Ora ii biancazzurri provano a gestire ma il Cittadella è reattivo e appena intercetta palla corre verso la porta di Meret, in questo momento i veneti stanno giocando meglio e sembrano più vivaci in campo. Al 26′ Schenetti cerca il goal ma la difesa di casa si salva, i ritmi di gioco calano ma al 43′ la Spal manca il goal con Lazzari che con un tiro cross innesca Zigoni ma la difesa del Cittadella sventa la minaccia. Al 47′ Del Grosso mette in mezzo un pallone tagliato che non tocca nessuno e sfiora il palo alla destra di Alfonso uscito a vuoto, l’arbitro decreta la fine della prima frazione di gioco e le squadre vanno negli spogliatoi in perfetta parità. Nella ripresa Giani la sblocca con una girata sugli sviluppi di un calcio d’angolo sotto la Curva Ovest, il Cittadella prova a reagire alzando il proprio baricentro mentre la Spal ora aspetta per poi ripartire. Al 56′ Chiaretti prova la deviazione volante sulla sponda di Pascali ma calcia alto, passano 4 minuti e Iori ci prova da fuori area ma Meret blocca il pallone. Al 67′ Zigoni raddoppia per la Spal da vero rapace dell’area di rigore sfruttando l’assist di Antenucci, al 70′ Cremonesi su assist di Zigoni porta a tre le marcature della Spal, ma dopo una decina di secondi l’arbitro dopo essersi confrontato col proprio assistente annulla il goal per fuorigioco dello stesso Zigoni. Al 77′ Schiavon cerca il tiro in porta ma la difesa di casa intercetta, passa un minuto e Litteri riceve da Kouamé e da 0 metri accorcia le distanze con Venturato che urla ai suoi: NON MOLLIAMO!!! All’80’ Cremonesi ci prova di testa ma colpisce con la spalla senza dare troppa forza al tiro che viene bloccato da Alfonso, al triplice fischio del direttore di gara il pubblico festeggia perché la Serie A diretta è a un passo.

 

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno

Spal 73-Verona 65-Frosinone 65-Cittadella 57-Perugia 56Benevento(-1) 55-Spezia 54-Entella 51-Salernitana 51-Bari 51-Carpi 51-Novara 50-Pro Vercelli 47-Avellino (-3) 45-Ascoli 44-Cesena 43-Brescia 42-Trapani 41-Vicenza 41-Ternana 39-Latina (-2) 34-Pisa(-4) 33

A cura di Emilio Quintieri

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