Visto da destra, ma anche da sinistra (e tenendo presente la vicenda-Mertens), il mercato, anche per pubblica ammissione di De Laurentiis, è orientato sulle corsie: «Siamo una squadra di valore, ci saranno interventi, ma ci sembra che forse si debba intervenire solo sulle fasce». Il Napoli ha quattro esterni (Callejon e Giaccherini a destra; Insigne e – in seconda ipotesi – Mertens a sinistra; volendo sono adattabili anche Zielinski e Rog); ha tre centravanti (il “nuovo” Mertens, ma anche Milik e Pavoletti, che rappresentano patrimonio tecnico, non solo economico). Allo stato attuale, il Napoli insegue un laterale offensivo che possa avvicinarsi, nella sua capacità tattica, a Callejon: missione non semplice, difficile e comunque praticabile. Milot Rashica (21 a giugno) del Vitesse è stato seguito a lungo, l’estate scorsa è stato vicinissimo, resta “congelato” come proposta; ed anche Bertrand Traoré (22 a settembre) dell’Ajax ma di proprietà del Chelsea è stato radiografato; poi ci sono state nuove missioni in Francia per avere ulteriori conferme su Ounas (21 ma a novembre) del Bordeaux; fosse praticabile, ma è molto più che complicato, piacerebbe Denis Suarez (23 da poco compiuti) del Barcellona, del quale De Laurentiis si è innamorato sin dai tempi del Villarreal. Siamo nel ventaglio delle ipotesi, con calciatori dalle caratteristiche diverse e comunque dalla vocazione per calarsi nella parte. E’ il mercato “laterale” del Napoli che è in fase di decollo, che viene progettato adesso.
Fonte: CdS