Serie B 37^ giornata: Spal e Verona allungano su un Frosinone che non sa più vincere

I ciociari perdono A Terni e ora sono terzi in classifica, Spal e Verona ringraziano e allungano

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Sabato 22 aprile ore 15:00

Ascoli-Brescia                  0-0

Avellino-Cesena               1-1 Ardemagni (A) 13′, Laribi (C) 27′

Bari-Verona                       0-2 Pazzini (V) 35′, Zuculini (V) 78′

Cittadella-Carpi                4-1 Mbakogu (C) 3′, Arrighini (C) 20′, Iori (C) rig.37′, Valzania (C) 67′, Paolucci(C) rig.90’+1′

Latina-Spal                         1-2 Corvia (L) 12′, Bonifazi (S) 14′, Antenucci (S) 68′

ProVercelli-Salernitana 0-0

Spezia-Entella                    2-0 Migliore (S) 58′, Pulzetti (S) 80′

Ternana-Frosinone          2-0 Palombi (T) 65′ 74′

Trapani-Pisa                       1-0 Citro (T) 90’+2′

 

Ascoli-Brescia. I bianconeri con 2 punti sulla zona play-out hanno l’obbligo di portare a casa l’intera posta in gioco, le rondinelle in piena corsa retrocessione non possono più perdere colpi in questo finale di stagione. La prima emozione arriva al 4′ con un affondo di Orsolini che dalla destra mette in mezzo con la deviazione di Romagna, la respinta viene raccolta nuovamente dal numero 11 bianconero che col mancino impegna Minelli. Al 13′ favilli di testa su cross di Mignanelli non riesce ad imprimere la forza giusta al pallone, passano 3 minuti e Orsolini crossa per Giorgi che a botta sicura manca il bersaglio. Le squadre non si risparmiano e cercano quasi ad ogni azione il goal, il Brescia fa possesso palla con l’Ascoli più attento a non scoprirsi che a cercare di attaccare, non si vedono molte azioni in questo momento del match e il gioco ristagna a centrocampo. Nel finale della prima frazione si vede solo un tentativo di Favilli anticipato da Minelli nel recupero. Nella ripresa subito Orsolini vicino al goal sugli sviluppi di un angolo, ma il giocatore acquistato a gennaio dalla Juventus non aveva fatto i conti con Minelli. Al 65′ Bentivegna serve Gatto che di testa impatta bene ma ancora una volta Minelli è super nell’intervento, al 73′ Gigliotti direttamente su calcio di punizione sfiora il palo, nel finale di gara non succede altro e le squadre si dividono la posta in gioco.

 

Avellino-Cesena. Irpini in cerca di altri punti per rimanere nelle posizioni tranquille di classifica mentre il Cesena dopo aver staccato le ultime non vuole più guardarsi indietro. Gli ospiti iniziano meglio il match con le occasioni nel giro di un minuto di Garritano all’8′ con una girata deviata da Radunovic in corner e un minuto dopo con Ciano che viene anticipato dai difensori di casa. Ironia della sorte passa in vantaggio l’Avellino con Ardemagni che riceve un assist col contagiri da Jidayi controlla e batte Agliardi per l’1-0 irpino, sulle ali dell’entusiasmo sono ancora gli ospiti a creare scompiglio al 22′ ancora col proprio numero 33 che riceve da Castaldo a al volo manca la doppietta. Al 27′ Laribi pareggia i conti, errore di Radunovic che su un tiro del giocatore del Cesena compie una vera e propria papera facendosi sfuggire la palla. Al 36′ Lasik calcia crossa col destro e per poco il tiro-cross del giocatore dell’Avellino non entra in rete, palla fuori a fil di palo. Al 38′ Laribi mette in mezzo per Cocco che svetta più in alto di tutti ma viene fermato da Radunovic con un intervento a mano aperta, nel finale di tempo Ardemagni riceve da Laverone e calcia a botta sicura ma la difesa del Cesena mura la conclusione della punta di casa. Squadre a riposo sull’1-1 con Ardemagni e Radunovic grandi protagonisti del primi 45 minuti. Nel secondo tempo Cesena vicino al goal con Crimi che calcia al volo mancando lo specchio dopo il perfetto passaggio di Laribi, fase di studio del match dove entrambe le squadre faticano a trovare il varco giusto per colpire. Al 65′ Radunovic sbaglia l’uscita ma Laribi a porta sguarnita non riesce a mettere a segno la personale doppietta, sul capovolgimento di fronte Paghera riceve da Bidaoui ma davanti ad Agliardi sbaglia la conclusione. Ingenuità incredibile di Ardemagni al minuto 68, prima viene ammonito per proteste e poi riceve il secondo giallo per aver applaudito ironicamente l’arbitro lasciando gli irpini in 10 uomini. Ora la gara è molto nervosa e il direttore di gara richiama i calciatori per provare a riportare la calma, nel finale occasione per gli ospiti con Di Roberto che di testa manca il goal in extremis. Pareggio tra le due squadre con l’Avellino ad avere i maggiori rammarichi vista l’inutile protesta di Ardemagni che ha lasciato la squadra in inferiorità numerica.

 

Bari-Verona. Sfida decisiva per entrambe le formazioni, il Bari ora sarebbe fuori dai play-out con l’imperativo categorico di conquistare la vittoria mentre il Verona potrebbe provare a chiudere le speranze di una rimonta da parte della avversaria battendo i pugliesi. Al 5′ Pazzini cerca il goal con una conclusione da fuori area, il tiro però è troppo debole per impensierire Micai. La gara è molto equilibrata e all’8′ Galano non riesce a servire Furlan grazie alla chiusura provvidenziale di Romulo, all’11’ tiro-cross di Furlan che per poco non sorprende Nicolas sorvolando la traversa. Passano 3 minuti e Pazzini sugli sviluppi di un corner manca il bersaglio col marchio di fabbrica, il colpo id testa. Al 20′ goal annullato a Maniero per posizione di fuorigioco, il Verona è propositivo ma anche il Bari tiene testa senza disunirsi. Le squadre giocano a viso aperto e al 35′ il Verona trova il goal che sblocca il match, cross di Romulo per Luppi con l’ottimo intervento di Micai ma sulla respinta è un gioco da ragazzi per il Pazzo insaccare. Passano due minuti e Furlan pesca Martinho che di testa mette fuori da buona posizione, nel finale di tempo i pugliesi non riescono a pareggiare l’incontro e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi con gli scaligeri avanti di una rete. Nel secondo tempo Ferrari viene espulso dopo aver steso Maniero e lascia in 10 il Verona, dalla punizione palla al centro di Moras per Tonucci che per poco non pareggia l’incontro, Al 56′ corner per i veronesi ma la deviazione di Pazzini non trova libero nessun compagno di squadra, con l’uomo in più è il Bari che prova a fare la partita e al 65′ viene espulso anche il tecnico gialloblu Pecchia per proteste. Al 70′ galano cerca il goal spettacolare e per poco non sorprende Nicolas, al 78′ Zuculini raddoppia le marcature su un tap in dopo un tiro deviato di Pazzini. Nei minuti finali i pugliesi non la riaprono più e il Verona si gode il secondo posto in solitaria.

 

Cittadella-Carpi. Con una vittoria il Carpi aggancerebbe proprio il Cittadella a quota 54 e rientrerebbe nella lotta promozione, i veneti dal canto loro non hanno alcuna intenzione di permettere ad altri di recuperare in classifica. Avvio veemente degli ospiti che al 3′ con Mbakogu passano subito in vantaggio, l’attaccante nigeriano raccoglie una respinta della difesa sul tiro di Concas e da pochi passi non può sbagliare. Prova subito Litteri a suonare la carica per i suoi ma è al 15′ che i veneti si rendono davvero pericolosi, angolo perfetto battuto da Martin che pesca Pelagotti che svetta più in alto di tutti ma non aveva fatto i conti con Belec che in presa alta blocca. Al 21′ Arrighini rimette il match in parità, ancora Martin è autore di un cross al bacio ma Arrighini non sbaglia a con un tiro potente fa 1-1. Entrambe le formazioni stanno giocando un’ottima partita cercando la rete appena ne hanno l’opportunità, al 36′ Bartolomei crossa in area per Iunco che con un diagonale mancino sfiora il palo, un paio di minuti più tardi e l’arbitro assegna un rigore per il Cittadella che capitan Iori realizza per il sirpasso veneto. Negli ultimi minuti il Carpi non riesce a replicare così si va a riposo col Cittadella in vantaggio di un goal. Nei secondi 45 minuti Struna riceve un rosso diretto lasciando in inferiorità numerica il Carpi per aver protestato eccessivamente col direttore di gara, il Carpi sembra più vivo e con Lasagna cerca la rete in due occasioni ma la punta acquistata a gennaio dall’Udinese manca in entrambe le circostanze la porta. Al 67′ il Cittadella con Valzania porta a tre le proprie marcature capitalizzando a pieno un contropiede ben orchestrato da Arrighini. All’80’ ancora Cittadella in avanti con Paolucci che impegna Belec e sulla respinta la difesa ospite allontana scongiurando il pericolo, nel finale il Cittadella amministra e al 90′ viene assegnato un rigore per i veneti che Paloucci trasforma per il poker del Cittadella. Gara nervosa con l’espulsione nel recupero di Gagliolo per un fallo a palla lontana su Arrighini, vittoria netta dei veneti che continuano la corsa play-off.

 

Latina-Spal. In trasferta la squadra di Semplici cerca come minimo di mantenere invariato il vantaggio sulla coppia Frosinone-Verona mentre il Latina, fanalino di coda, deve giocare ogni gara da qui alla fine della stagione come se fosse una finale. Inizio a ritmi blandi con nessuna delle due squadre che riesce ad imporre il proprio gioco, la Spal fa girare palla ma non riesce ad affondare nei primi minuti. Al 12′ Corvia che con un diagonale molto angolato porta in vantaggio i nerazzurri sfruttando l’assist di Roberto Insigne, pronta risposta della capolista con Bonifazi che due minuti più tardi pareggia i conti sfruttando un angolo battuto dall’ottimo Costa. Al 19′ i biancazzurri hanno la palla del vantaggio ma Antenucci non riesce a battere Pinsoglio, 5 minuti più tardi e Insigne solo davanti a Meret viene fermato dal portiere ospite. Al 29′ De Giorgio non capitalizza l’assist perfetto ancora una volta di Insigne, il migliore dei suoi fino ad ora. Nell’ultimo quarto d’ora di gioco la Spal non riesce a forzare i ritmi e le squadre vanno negli spogliatoi sull’1-1. Nella ripresa la Spal prova ad alzare il ritmo e al 55′ con Lazzari cerca la conclusione impegnando Pinsoglio, passa un minuto e Coda con un cross tagliato chiama nuovamente all’intervento il portiere nerazzurro. Al 57′ è il turno di Finotto ma ancora Pinsoglio si fa trovare pronto stavolta con i piedi, appena un minuto più tardi e la Spal resta in 10 per l’espulsione di Bonifazi che riceve il secondo giallo. Il Latina però non riesce a portare a proprio vantaggio l’uomo in più e al 68′ bomber Antenucci porta avanti i biancazzurri insaccando nell’area piccola dopo il cross di Lazzari, ora sono 17 le reti in campionato per la punta della Spal. Dopo il vantaggio i ragazzi di Semplici non rischiano nulla e portano a casa meritatamente la vittoria, il primo posto è ancora saldamente nella mani dei ferraresi.

 

ProVercelli-Salernitana. I granata hanno ancora una minima speranza di agganciare un posto play-off dopo un girone d’andata negativo, la Pro Vercelli invece vuole continuare a mostrare quanto di buono fatto fino ad ora dalla squadra e da mister Longo. Pro Vercelli sfortunata al 4′, problema muscolare per Palazzi che viene sostituito da Germano. Al 7′ Comi sfiora il vantaggio piemontese con un tiro da posizione defilata di poco alto, dopo un inizio a buoni ritmi l’intensità cala e le squadre non creano molti pericoli. Dobbiamo aspettare la mezz’ora per vede un’azione degna di nota, al 31′ Coda calcia di destro dal limite dell’area sfiorando la traversa. Al 37′ Emmanuello costringe Gomis all’intervento di pugno, passano 4 minuti e viene annullato un goal alla Salernitana per posizione di fuorigioco di Minala. Al 45′ annullato un goal anche alla Pro Vercelli con Comi che segna ma è tutto inutile, duplice fischio e giocatori negli spogliatoi in perfetta parità. Nel secondo tempo Zito prova la conclusione mancina ma il tiro del giocatore granata termina sul fondo, risposta piemontese con Aramu che con un diagonale di sinistro costringe Gomis alla deviazione. Al 71′ Comi con un colpo di testa va vicino al vantaggio piemontese ma Zito salva deviando in angolo, al 78′ Sprocati lascia partire un tiro che per poco non sblocca il match e due minuti più tardi Aramu continua la sua sfida personale con Gomis che ancora una volta è attento. Neanche negli ultimi minuti arriva il goal e le squadre chiudono l’incontro in parità, questo pareggio non chiude definitivamente la possibilità della Salernitana di ambire ai play-off visti i risultati delle dirette concorrenti. 

 

Spezia-Entella. Le squadre sono appaiate in classifica a quota 51, è la classica partita dove il pareggio non serve a nessuna della due. I padroni di casa proveranno a staccare l’Entella mentre i biancazzurri vogliono riscattare l’amaro pareggio casalingo della scorsa giornata contro la Ternana. Gara molto equilibrata con la prima emozione al 10′ con Piccolo che mette al centro un pallone tagliato per De Col che non riesce ad impensierire Iacobucci, nessuna della due formazioni riesce ad avere la meglio in questi primi minuti ma col passare dei minuti l’Etella prende campo e si affaccia nella metà campo spezzina. Al 14′ Catellani impegna Chichizola con un tiro dal vertice dell’area di rigore, pronta rispsta di Maggiore che calcia sul fondo calibrando male il tiro. Al 26′ Tremolada prende la mira e calcia ma l’estremo difensore di casa si allunga e devia in angolo, al 30′ cambio obbligato per lo Spezia per l’infortunio di De Col che viene sostituito da Vignali. L’Entella sembra aver preso il controllo del match e al 32′ ancora con Tremolada crea pericoli, il cross del 14 ospite pesca Catellani che si coordina ma manca la porta. Lo Spezia sembra aver accusato il colpo ma prova a reagire con Granoche che crossa in area ma Iacobucci si allunga e allontana, al 36′ Piccolo cerca el Diablo ma Pellizer ci mette una pezza. Nel recupero Iacobucci salva su un tiro di Piccolo deviato da Granoche, la gara non si sblocca e si va a riposo sullo 0-0. Nella seconda frazione dopo un’iniziale fase di studio lo Spezia alza il proprio baricentro e al 58′ trova il vantaggio, cross di Vignali per Granoche che prolunga per Migliore che insacca col mancino il suo primo goal in campionato. Al 64′ Catellani con un sinistro al volo dal limite impegna Chichizola, ora i giocatori in trasferta devono spingere sull’acceleratore per provare ad arrivare al pareggio. All’80’ Pulzetti raddoppia per lo Spezia, il giocatore di casa addomestica un pallone di Vignali e chiude il match. Negli ultimi minuti di gioco l’Entella non crea pericoli alla difesa di casa e i liguri possono festeggiare una meritata vittoria.

 

Ternana-Frosinone. Padroni di casa a 3 punti dalla salvezza, motivo per cui la Ternana giocherà solo per vincere la partita. Gli ospiti stanno perdendo terreno sulla Spal e sono stati agganciati dal Verona al secondo posto, ragion per come recita la Curva della Juventus vincere è l’unica cosa che conta. Ospiti vicini al goal al 7′ con Mokulu che s’invola verso la porta ma col pallonetto non riesce a superare Aresti che con la punta delle dita disinnesca la conclusione dell’attaccante avversario. Ritmi alti sin da subito con la Ternana che gioca a viso aperto senza troppi tatticismi, al 20′ arriva la risposta di Avenatti che sfiora la traversa con un sinistro dal limite dell’area a portiere battuto. Al 27′ Zanon crossa al centro per Avenatti ma Terranova in contrasto allontana la minaccia, al 40′ Germoni rimane a terra leggermente stordito dopo uno scontro aereo con Frara, il numero 18 di casa deve uscire in barella e viene sostituito da Contini. Al 43′ Dionisi riceve da Frara ma il tentativo del giocatore ospite termina di poco sul fondo, regna l’equilibrio e si va negli spogliatoi dopo una prima frazione di buon livello da parte di entrambe le squadre. Nella ripresa imbucata di Dionisi per Mokulu che supera Aresti in uscita ma non Meccariello che allontana prima che il pallone varchi la linea di porta, prova a rispondere Litteri ma il tiro del giocatore di casa non è preciso. Al 65′ arriva il vantaggio della Ternana con Palombi che appostato sul secondo palo vince il duello aereo con Fiamozzi e deposita in rete. Al 70′ viene assegnato un rigore alla Ternana per l’atterramento di Falletti da parte di Bardi, dagli undici metri Avenatti che prova col cucchiaio alla Totti ma centra in pieno la traversa. Al 74′ arriva la doppietta di Palombi che sfruttando l’asse Avenatti-Petriccione sulla sinistra riceve in area e di testa chiude la partita. All’86’ arrembaggio frusinate ma Gori manca di poco la porta, il triplice fischio sancisce la vittoria della Ternana che ora sono a 4 vittorie consecutive in casa, i ciociari invece sembrano attraversare un periodo di crisi.

 

Trapani-Pisa. Scontro salvezza in piena regola, oggi il Trapani sarebbe salvo ma i siciliani non possono permettersi di abbassare la guardia. Il Pisa è a 7 punti dalla salvezza e anche se difficile i ragazzi di Gattuso proveranno ad onorare il loro campionato. Le squadre attaccano sin da subito con il primo tiro al 3′ con Barillà che impegna Ujkani, sul capovolgimento di fronte il Trapani si fa trovare impreparato e Varela supera Pigliacelli con un pallonetto ma manca lo specchio della porta. Ancora Pisa pericoloso, stavolta in mischia per poco i nerazzurri non trovano il goal ma la difesa siciliana allontana il pallone. L’intensità di gioco è alta da parte di entrambe le formazioni e al 20′ Del Fabro colpisce di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo servendo Golubovic che non trova la porta per il vantaggio ospite. Al 24′ Varela prova a farsi perdonare l’errore precedente ma di testa manda alto, il Trapani prova a riorganizzarsi per cercare il vantaggio ma la difesa nerazzurra è ben messa in campo. Al 40′ Coronado con una spettacolare rovesciata in area di rigore cerca il goal da applausi ma il 20 granata manca la porta, squadre a riposo sullo 0-0 con un primo tempo giocato meglio dal Pisa nella prima metà ma poi abbiamo assistito alla reazione del Trapani. Nel secondo tempo Ujkani deve salvare il risultato al 52′ sul tiro dalla distanza di Coronado che ha tutto il tempo di controllare e calciare ma grande la risposta del portiere pisano, al 58′ Barillà tutto solo in area colpisce di testa sugli sviluppi di un corner ma manca il bersaglio. Ra i siciliani sono in forcing alla ricerca del vantaggio, al 65′ Coronado conclude col piatto ma non riesce a trovare la porta. Al 72′ grande occasione per il Trapani con Citro che davanti a Ujkani non riesce a segnare, nel finale di gara entrambe cercano il goal ma nel recupero è il Trapani a passare con Citro che si smarca e insacca alle spalle del portiere Ujkani perfetto fino a quel momento. Vittoria importantissima per i siciliani che ora stanno davvero mettendo il turbo.

 

Classifica

Spal 70-Verona 65-Frosinone 62-Cittadella 57-Perugia 56-Benevento(-1) 55-Spezia 54-Entella 51-Carpi 51-Salernitana 50-Novara 50-Bari 50-Pro Vercelli 46-Avellino (-3) 45-Cesena 43-Ascoli 41-Trapani 41-Brescia 39-Ternana 39-Vicenza 38-Pisa(-4) 32-Latina(-2) 31

A cura di Emilio Quintieri

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