Avellino, Perrotta regala i tre punti agli irpini
Avellino-Carpi 1-0
AVELLINO (4-4-1-1): Radunovic 7; Gonzalez 5,5 (1’ st Bidaoui 5,5) Migliorini 6,5 Djimsiti 6,5 Perrotta 7,5; Laverone 6,5 Moretti 6 (11’ st Lasik 6) Omeonga 6,5 D’Angelo 7; Eusepi 5,5 (30’ st Castaldo sv); Ardemagni 5,5. A disp.: Lezzerini, Verde, Belloni, Soumarè, Jidayi, Camarà. All.: Novellino 6,5.
Falli commessi: 14.
Fuorigioco fatti: 0.
CARPI (4-4-2): Belec 6,5; Sabbione 6 Romagnoli 6 Gagliolo 6 Struna 5,5; Letizia 5,5 Mbaye 5,5 Lollo 6 Bifulco 5 (1’ st Concas 5,5); Lasagna 6 Mbakogu 5,5 (20’ st Beretta 5,5). A disp.: Petkovic, Bianco, Poli, Seck, Carletti, D’Urso, Lasicki. All.: Castori 6.
Falli commessi: 22.
Fuorigioco fatti: 6.
ARBITRO: La Penna di Roma 6,5.
Guardalinee: Rossi e Tardino.
Quarto uomo: Capraro.
MARCATORE: 48’ st Perrotta.
AMMONITI: 28’ pt Struna (C), 32’ st Gagliolo (C), 42’ st Sabbione (C) per gioco falloso.
NOTE: spettatori seimila circa di cui 1.646 paganti. Al 3’ pt Belec (C) para un rigore ad Ardemagni (A). Angoli: 5-6. Rec.: pt 2′; st 4′.
La partita delle beffe, prima per l’Avellino e poi per il Carpi, ha un protagonista assoluto: Marco Perrotta, 23 anni, professione terzino, ma capace di mettere in riga pure chi dovrebbe creare occasioni e fare gol. Due giri di lancette e guadagna un rigore durante un’azione che lo vede protagonista nell’area che non è sua. Capitan D’Angelo recupera un pallone sul fondo sinistro del campo, s’accinge a entrare in area ma viene ostacolato, riesce a smistare per Perrotta che subisce l’atterramento da parte di Mbaye al momento del tiro.
RIGORE FALLITO. Rigore affidato allo specialista Ardemagni che manda un pallone lento verso Belec che blocca senza difficoltà e subito rinvia. Per l’Avellino è una beffa che inciderà sul prosieguo di una gara in cui gli irpini appariranno poco reattivi. Ci vuole la carica dell’inossidabile Novellino per spronare i giocatori a reagire, a rendersi pericolosi. La beffa per il Carpi arriva invece allo spirare della partita, ormai impacchettata per mandarla in archivio con un giusto pareggio senza reti. E invece cosa ti combina quel terzino travestito da attaccante? Lungo traversone di Laverone dalla destra, ribattuto dalla difesa del Carpi, Lasik rimette la palla al centro dell’area dove l’indisturbato Perrotta confeziona un beffardo tocco di sinistro con cui supera Belec e fa esplodere di gioia il Partenio. Spettatori, tutti pazzi per un Avellino che vuole tirarsi fuori dalla zona pericolosa nel timore di una sanzione disciplinare che dovrebbe essere annunciata in settimana.
PUNTI D’ORO. Sicuramente due dei possibili 4 punti di penalizzazione sono stati già annullati con il possibile pari trasformato in vittoria all’ultimo minuto di una partita poco spettacolare. Pallino del gioco quasi sempre per l’Avellino nel primo tempo, ma rare incursioni e conclusioni da parte di una squadra frastornata dopo avere mancato il rigore che avrebbe potuto dare una svolta e una diversa storia all’incontro: Ardemagni vaga nella zona di attacco senza incidere, Eusepi viene controllato dai difensori, mancano gli spazi per creare pericoli a un Carpi che si sistema in modo impeccabile.Corriere dello Sport