E’ andata bene pure in questa occasione: Walter Novellino l’ha fatta franca nonostante sia incappato, per la quarta volta, nell’allontanamento forzato dalla panchina. Pure a Frosinone, lo stesso “quarto uomo” Di Martino che in Avellino-Spal aveva fatto uscire il tecnico anzitempo dal campo, ha allontanato Novellino. La squalifica appariva scontata, essendo l’allenatore recidivo ma, neppure in questa circostanza, è scattata la sanzione. Meglio incamerare soldi e così è stata nuovamente comminata una multa di mille euro all’allenatore che sta pagando a caro prezzo le sue invasioni di campo. Perché, in effetti, la colpa è quella di “essere uscito dall’area tecnica”.
rosa quasi completa. Novellino regolarmente in panchina, dunque, per la sfida interna di sabato contro il Carpi con Ardemagni e Paghera che rientreranno in formazione dopo avere scontato il turno di squalifica. Da verificare le condizioni di Lasik ma, nel complesso, il tecnico potrà compiere le sue scelte in una rosa quasi al completo. Sarà difficile scegliere i due elementi che comporranno la coppia di attacco. Ardemagni s’aspetta di scendere in campo dal primo minuto, forte del suo score e del buon momento attraversato dall’attaccante che è arrivato in doppia cifra e vuole continuare a fare gol. C’è Eusepi che vorrebbe provare a fare nuovamente gol al Carpi dopo averlo fatto quando indossava la maglia del Pisa nella gara finita 1-1 in Toscana. Pure Castaldo è candidato a giocare dall’inizio, soprattutto dopo il ritorno al gol avvenuto nella gara di Frosinone. L’attaccante ha un motivo in più per candidarsi a scendere in campo: è arrivato a quota 51 reti con la maglia dell’Avellino, manca un solo centro per entrare nella storia affiancando Raffaele Biancolino che, con 52 realizzazioni, risulta essere l’attaccante più prolifico della gloriosa società avellinese. L’aggancio potrebbe avvenire sabato perché Castaldo smania dalla voglia di raggiungere questo importante traguardo e possibilmente superarlo, distaccando Biancolino, in questa stessa stagione. «Spero di farlo prima possibile ma al di là di quest’obiettivo personale, preferisco pensare alla salvezza dell’Avellino», ha ripetuto più volte la punta in questi giorni, dopo avere firmato il gol del pareggio a Frosinone. Un’altra “grande” fermata dall’Avellino della gestione Novellino che aveva, in precedenza, battuto Verona e Spal. Salvo poi a rimediare brutte figure affrontando compagini messe peggio in classifica, com’era avvenuto con il mortificante 4-1 di Terni.
Corriere dello Sport