Napoli-Juventus, il miglior attacco contro la miglior difesa. Quella bianconera è solida, ma quella azzurra non concede nulla, a parte un errore che costa caro. Annienta il “traditore” che viene dall’ Argentina e limita tutti gli altri…Il Mattino giudica così il repaeto arretrato degli azzurri…
6,5 HYSAJ Doveva fare il mastro d’ascia per smontare quell’armadio a due ante che è Mandzukic (1,90). Ma il croato gioca dietro e l’albanese può spingere. Potrebbe concludere per il pari, ma preferisce passare (38’). Con l’andare del tempo, Hysaj gioca in proiezione offensiva e Mandzukic si vede poco, una sola volta avanti quando il difensore azzurto lo blocca, ripartendo in bellezza.
6,5 ALBIOL Aspetta l’assalto di Barbetta nera che però giostra lontano dalla porta. Higuain gioca palla a centrocampo. In tre occasioni, Albiol vince il contrasto col Pipita anticipandolo e portandogli via la palla. L’argentino è in serata negativa, non punta mai la porta di Rafael anche perché gli arrivano pochi palloni, la Juve tutta tesa a controllare il match. Ritorno tra i fischi e senza danni.
6,5 KOULIBALY Molto bloccato in difesa. Tiene la posizione per non farsi sorprendere dalle ripartenze juventine. Svariando a destra, Higuain lo impegna tre volte senza superarlo. Partita tranquilla, però con scarse iniziative d’attacco. La consegna deve essere stata precisa: tenere compatta la linea difensiva. Così fa diga con Albiol anche se gli attacchi della Juve sono sporadici e mai pericolosi.
5,5 STRINIC In partenza, fuori Ghoulan dei due assist ai gol della Juve a Torino. In scena il biondino della Croazia. Sulla fascia mancano anche i riccioli di Cuadrado. C’è il gabonese Lemina che dà spazio all’azzurro per attaccare, ma è poco incisivo. Insidioso corner sotto la traversa, sventato da Buffon (30’). Poi entra Cuadrado, Strinic lo ferma ed è l’ultima sua azione. Esce (79’).