Non è una partita, è da sempre LA PARTITA. Trasuda emozioni, un alfabeto di emozioni. Qualcuna è particolare, diamo un’occhiata ai gol, ai ritorni, all’ ironia e a chi è andato via!
G come GOL o meglio “Gol’s talent”, alias Dries Mertens, 20 gol, due meno di Belotti, uno più di Higuain, stessi gol di Dzeko e Icardi, tutta gente che non ha mai fatto il falso nueve. Il piccolo-grande guerriero del gol, nato a Lovanio, la città belga della Birra Artois, egli stesso Stella Artois, ex ala mancina, sta meravigliando lo stesso Sarri che lo ha inventato serpente, gazzella, ghepardo, farfalla, centravanti. Poker rifilato al Torino con l’ausilio di un rigore, triplette inflitte al Cagliari e al Bologna, la doppietta al Pescara e quella decisiva sul campo della Roma (2-1), ora che effetto gli fa la Juve? È a un gol dal suo record nel Psv Eindhoven (21 reti nella stagione 2011-12). Vogliamo far festa con la Vecchia Signora?
H come HIGUAIN Gonzalo Higuain, (anche se adesso i napoletani lo identificano con altre lettere dell’ alfabeto) il ras del quartiere Juve, torna nello stadio che lo lanciò verso il record dei 36 gol, tutti al suo servizio, e come sbuffava e gesticolava e si innervosiva. Ora, disciplinato soldatino bianconero, il più pagato da Andrea Agnelli, 7,5 milioni annui, quanto guadagnano Buffon e Bonucci messi insieme. Era già lo straniero più pagato a Napoli (5,5 milioni). Dieci gol segnati in casa e nove fuori. La rasoiata decisiva dell’andata nella porta di Reina. Ingrato, ma non cuore ingrato perché il Pipita ha un salvadanaio al posto del cuore. Salutiamolo con ironia che ogni Gonzalo porta via. Ciao Pipita, stai attento al girovita.
I come ITALIA Italia. Coppa Italia. Dieci confronti fra Napoli e Juventus. Nel 1937, vittoria azzurra con due gol di Giovanni Venditto (2-0), l’espresso di Marigliano. Fu il primo dei tre successi napoletani. Goleada nel 1978: 5-0 con quattro gol di Savoldi e uno di Pin. Poi la finale del 2012: a Roma, Napoli batte Juve 2-0 con rigore di Cavani e gol di Hamsik. Cinque i successi della Juventus. A Torino 1-0 (1978), 1-0 (2000), 3-0 (2010 con doppietta di Del Piero); 3-1 nella semifinale di andata in questa stagione (dopo il gol di Callejon, due rigori di Dybala e una rete di Higuain). A Napoli, 3-1 dei bianconeri nel 2000. Due i pareggi: 3-3 al San Paolo nel 2006; 0-0 a Torino nel 2009. Partite risolte ai rigori: 5-4 per il Napoli la prima volta, 4-3 per la Juve la seconda.
(Il Mattino)