Avellino, la carica di Novellino: “Ora servono i fatti”

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Trent’anni oggi: occorre fare un gol, non c’è migliore modo per festeggiare. Matteo Ardemagni è perugino d’adozione e “sente” in modo particolare la gara odierna sul campo della Ternana, eterna rivale del Perugia. Con dieci reti all’attivo, il goleador dell’Avellino vuole migliorare il suo bottino per contribuire, così, al raggiungimento della salvezza in tempi brevi. La sua esultanza fatta in modo originale è diventata una moda, Novellinoormai, quel gesto di coprire il volto con un braccio viene ormai imitato dai compagni e dai tifosi ogni volta che Ardemagni va a bersaglio. «Se segno a Terni, metto in atto un tipo diverso di esultanza, sarà una sorpresa», ha fatto sapere l’attaccante.
novellino. Con oltre mille tifosi al seguito, l’Avellino punta a fare bottino pieno sul campo dell’ultima in classifica. Walter Novellino, che è cittadino perugino ormai da anni, conosce bene le insidie del “Liberati” e avverte: «La mia squadra sta bene, potremmo avere qualche problema per il campo, visto che sono mesi che giochiamo sul sintetico ma possiamo anche attenderli e giocare in ripartenza. Dovremo stare attenti pure a questo primo calcio ma è un aspetto che riguarda sia noi che loro. Partite simili mi stimolano molto Serie-Be spero che, come me, anche la squadra risponda come mi aspetto». Il tecnico prevede un confronto molto duro: «Sappiamo che ci saranno molte difficoltà per ottenere il massimo su un campo difficile. Dobbiamo giocare con quella “cazzimma” espressa durante il nostro periodo d’oro, quella emersa nel secondo tempo della partita che abbiamo rimontato contro il Novara, nell’ultimo turno casalingo. Pensiamo a fare i fatti: meno si parla e meglio è, perché incontreremo un avversario che si trova in un momento delicato e centuplicherà le forze per non perdere contatti con le squadre che sono più avanti. La Ternana vanta ottime individualità, la loro classifica è bugiarda, non c’è da fidarsi. In questi giorni, abbiamo lavorato sulle linee, dobbiamo giocare stretti perchè loro hanno giocatori che vanno anche raddoppiati. Per quanto riguarda noi bisogna capire che abbiamo tre partite in pochi giorni e quindi non dobbiamo commettere gli errori del passato e cercare di dosare adeguatamente le forze. Proverò a gestire una rosa che sta bene, ho recuperato Paghera e Camara, mentre Bidaoui e Ardemagni ora sono in condizioni ottimali dopo avere accusato qualche piccolo problema».

Corriere dello Sport

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