Tore André Flo: “Il Napoli ha le carte in regola per colmare lo step con la Juve”
«Per colmare il divario con la Juventus e i top team europei servono tempo e pazienza, ma il Napoli ha le carte in regola per riuscirci». Ne è convinto Tore André Flo, ex centravanti e ora allenatore delle giovanili del Chelsea. Il 43enne norvegese, che tra il 2003 e il 2005 indossò la maglia del Siena, è in Costiera per la quarta edizione del Torneo delle SireneMsc Cup al quale partecipano le rappresentative under 14 anche di altri team blasonati come Milan, Lazio e Sampdoria. Una competizione che, per la leggenda dei Blues e della Norvegia, è cominciata nel migliore dei modi: oggi il suo Chelsea disputerà i quarti di finale dopo aver battuto per 4-1 il Capezzano e per 8-0 il Siracusa.
Mister Flo, come giudica il Napoli di Sarri? «Non l’ho visto spesso, ma in quelle rare occasioni mi ha sicuramente impressionato. E questo mi fa piacere per una squadra che, quando ero ragazzino, schierava campioni del calibro di Maradona e Careca e che invece, quando giocavo a Siena, annaspava in serie B».
Nel Napoli brilla Insigne, unico prodotto del vivaio a giocare stabilmente in prima squadra. «Insigne è un campione, complimenti al Napoli che ha saputo valorizzarlo. Oggi è difficile far crescere i ragazzi e portarli dalle giovanili alla prima squadra. Spesso capita che anche i più talentuosi disputino due o tre partite per poi andare in prestito e magari perdersi. Di sicuro le società dovrebbero puntare di più sui vivai».
Anche Mertens sta disputando una stagione fenomenale. Eppure le vicende legate al rinnovo contrattuale, le offerte da Cina e Inghilterra e i suoi problemi familiari rischiano di allontanarlo da Napoli. Che cosa ne pensa? «Mertens è un grande giocatore e sono convinto che il Napoli voglia trattenerlo. Ma è normale che un calciatore, soprattutto a 30 anni, pensi di cambiare aria. Il calcio funziona così. Se Mertens dovesse dire addio, il Napoli troverà un sostituto all’altezza. Magari un giovane di talento, chissà».
Per Mertens, così come per Koulibaly, si è parlato di un possibile trasferimento al Chelsea. Che cosa c’è di vero? «Di questo non so nulla. Io mi dedico soltanto ai miei ragazzi che, tra l’altro, sono molto bravi. Potrei consigliarne qualcuno al Napoli, ma spero che restino a vita nel Chelsea».
Mertens gioca come punta centrale da quando Milik si è infortunato: nella prossima stagione il Napoli dovrà ripartire dal polacco? «Milik tornerà presto al top della forma. Bisogna continuare a puntare su di lui, visto che è giovane e tutti lo ritengono un attaccante di grande prospettiva».
Conviene dare una chance pure a Pavoletti che da gennaio, tra ritardi di condizione e difficoltà di adattamento al gioco di Sarri, non ha ancora segnato un gol? «I giocatori hanno sempre alti e bassi e ogni stagione è per loro diversa dalle altre. Potrebbe esplodere l’anno prossimo, come è successo a Gabbiadini con la maglia del Southampton».
Quanto manca al Napoli per colmare il gap con la Juventus? «Squadre come la Juve sono al top del calcio nazionale ed europeo da anni, quindi sono abituate a giocare e a vincere ad alti livelli. Per raggiungerle servono tempo e pazienza, ma il Napoli è sulla buona strada».
Come giudica il calcio italiano di oggi? «Credo sia in forte ripresa. Le squadre di club giocano bene anche nelle competizioni continentali, la Nazionale ha diversi calciatori interessanti e ha disputato un ottimo campionato europeo. Che il livello del vostro calcio sia sempre più alto lo dimostrano soprattutto gli allenatori: diversi top team puntano su manager italiani».
Sulla panchina del Chelsea siede proprio un italiano. «Conte è un tecnico molto preparato e sta facendo un lavoro straordinario. Lo stimano tutti non solo a Londra, ma anche nel resto dell’Inghilterra».
Fonte: Il Mattino