Trent’anni e non sentirli, chiedere a Dries Mertens per conferma. Soprattutto dopo il gioiellino di Empoli, quella parabola dai trenta metri, chirurgica ed imparabile per Skorupski. Dopo di ciò ci si può chiedere se ad un anno dalla scadenza del suo contratto (giugno 2018), sia giusto resti qui ancora un po’, o la carta d’identità sia un dettaglio “troppo pesante”. Nel mondo del cinema, così come in quello dei tifosi, non si vuole rinunciare a Mertens. Ne è convinto, ad esempio, l’attore comico napoletano Francesco Paolantoni: «Offrire così tanti soldi ad un singolo calciatore è esagerato ma, dato che l’andazzo del calcio è ormai questo da anni, perché non darli ad un fuoriclasse come Mertens? Quest’anno si è comportato più che onorevolmente, al di là di qualche battuta d’arresto che ha coinvolto tutta la squadra. Per quello che ha dimostrato merita il rinnovo di contratto anche se è alle porte dei trent’anni. Pensateci, ci sono ragazzi di vent’anni che non sono neppure la pall…ida ombra del belga, dunque val la pena rinnovargli il contratto».