Una doppietta che avrà reso contento anche Ventura, che lo ha convocato in Nazionale. Il c.t. si ritroverà a disposizione un giocatore diverso, cresciuto dal punto di vista tecnicotattico e come uomo. Oggi il suo talento non è più una scoperta, ma una certezza, che va ad arricchire il patrimonio del Napoli e della nazionale. Insigne è il vero leader di Sarri, colui che sa assumersi le responsabilità nei momenti difficili, senza perdersi in chiacchiere. Dodici reti segnate in campionato, ma anche dodici assist per i compagni. Il suo è un valore aggiunto che il Napoli dovrebbe custodire gelosamente. De Laurentiis è ancora lì a rintuzzare le richieste dei manager del giocatore, probabilmente legittime se comparate al rendimento delle ultime stagioni. «La mia priorità è il Napoli, ma i matrimoni si fanno in due – ha detto Lorenzo al suo arrivo a Coverciano –. Io ho sempre dato la disponibilità al Napoli, poi il presidente sapete com’è. Aspetto, e vedremo. Siamo una grande squadra, ce la siamo giocata alla pari con il Real, ma per vincere non ci vogliono solo i giocatori ma anche una grande società. Mi augurò che come società il Napoli cresca, io qui sto bene e do il massimo, finché il presidente mi darà l’opportunità di fare grandi cose con questa maglia risponderò sempre presente, poi nessuno saprà il futuro». L’attaccante ha il contratto in scadenza nel 2019 e vuole prolungarlo a cifre diverse: non saranno i 5 milioni a stagione chiesti nella scorsa estate, ma a 4, compresi i diritti d’immagine, il presidente può arrivare. Per non correre il rischio di perdere il miglior talento che il suo Napoli abbia saputo esprimere con Higuain.
Fonte: gasport