GdS – Dopo Juve-Milan, è esplosa la rabbia rossonera negli spogliatoi dello Stadium, “LADRI!”

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Cinque lettere su fondo biancorossoverde: «Ladri!». Nel weekend si è parlato molto delle scritte lasciate dal Milan negli spogliatoio dello Juventus Stadium. La domanda era implicita e passava di discorso in discorso: «Sì, ma che cosa hanno scritto?». Ieri si è saputo. La risposta era nell’offesa più diffusa: «Ladri». Chi lo ha scritto ha scelto un luogo non casuale, la riproduzione degli scudetti 2004­05 e 2005­06, al centro di Calciopoli. Il primo, revocato. Il secondo, assegnato all’Inter. Probabilmente tutto è avvenuto nel corridoio che porta allo spogliatoio ospiti, dove la Juventus mette in fila i trofeivinti, compresi quelli non riconosciuti dalla giustizia sportiva. Lì qualcuno, nella serata di protesta rossonera dopo il rigore concesso alla Juventus al 94’18’’, si è sfogato col pennarello.

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IL CAMPO… Il caos, si è capito da tempo, c’è stato. Non poco. Quando l’arbitro Massa ha fischiato la fine, tanti giocatori del Milan lo hanno… accompagnato negli spogliatoi protestando. I giocatori della Juventus sono andati sotto la curva a festeggiare, Higuain e Dybala si sono abbracciati a centrocampo, poi Paulo e Donnarumma si sono dati un cinque in mezzo al campo. Sportività. Altrove c’era meno amicizia. Bacca ha urlato contro l’arbitro, Montella è corso a portarlo via per evitare problemi da squalifica. Un tentativo molto probabilmente non sufficiente, ma questo è un altro discorso. Donnarumma ha baciato la maglia a pochi passi dai tifosi rossoneri e si è battuto il cuore con segno di appartenenza. Poi è uscito dal campo urlando la sua… contrarietà: «Non è possibile, sempre loro».

…E FUORI Il centro delle polemiche però è più nascosto. Sabato un’agenzia Ansa ha reso pubblici  danneggiamenti fatti dai giocatori milanisti su «arredi e insegne bianconere». La Juventus ha confermato i danni, senza sporgere denuncia, il Milan non ha commentato. Quarantotto ore dopo, pochi dubbi: sull’entità ancora si discute, ma i danneggiamenti ci sono stati. Sicuramente le riproduzione dei titoli bianconeri fissate alle pareti hanno preso qualche pugno e nello spogliatoio sembra sia stato rotto uno sgabello.

GIUDICE. Il Milan ieri ha confermato il silenzio sulla vicenda e non si è scusato con la Juventus in privato. Di sicuro, aspetta con una certa ansia le decisioni del giudice sportivo di domani. Il referto compilato da Massa a fine partita sarà decisivo, come l’eventuale intervento degli ispettori federali. Diversi giocatori hanno urlato contro l’arbitro, qualcuno è arrivato a un contatto più fisico. Bacca potrebbe pagare per tutti: attese almeno due giornate di stop. Qualche altro giocatore rischia, ma il Milan spera di cavarsela con tre soli squalificati per sabato sera: Bacca più Sosa, espulso, e Romagnoli, diffidato e ammonito. In più, non sono da escludere alcuni deferimenti e il pagamento dei danni allo Stadium.

Gazzetta dello Sport

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