L a solidarietà della Federcalcio, l’attenzione della Procura federale, le parole concilianti del presidente del Coni Giovanni Malagò. Il caso sollevato dalle accuse di Aurelio De Laurentiis rivolte nel post-gara di Napoli-Real Madrid contro i giornalisti del nord, in particolare La Gazzetta dello Sport, produce un primo fatto concreto: l’intervento del procuratore federale Giuseppe Pecoraro, che nelle prossime ore valuterà se nelle esternazioni del presidente del Napoli è ravvisabile la slealtà sportiva e, quindi, la violazione dell’articolo 1 del Codice di giustizia sportiva. Nulla di clamoroso: nel peggiore dei casi, se De Laurentiis fosse deferito e condannato, subirebbe un’ammenda.
IL COMUNICATO
In attesa delle decisioni di Pecoraro, ieri la Figc ha voluto comunque censurare l’accaduto e difendere il collega della Gazzetta finito nel mirino dei tifosi napoletani: «La Figc esprime massima solidarietà al giornalista della Gazzetta dello Sport Mimmo Malfitano – si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale – e cond a n n a fe r m a m e n te l e Serie ARIl più atteso
ATTACCO ALLA GAZZETTA
Caso De Laurentiis Ora la Procura Figc valuta il deferimento intimidazioni nonché qualsiasi forma di violenza fisica e verbale che inquini il mondo del calcio italiano. Si auspica, inoltre, che i rapporti tra operatori calcistici e rappresentanti dei media siano sempre ispirati, tenuto conto della diversità dei ruoli, ad un rispetto reciproco e ad una corretta e civile dialettica».
ACQUA SUL FUOCO
Un messaggio pubblico ad Aurelio De Laurentiis lo ha voluto inviare anche il presidente del Coni Giovanni Malagò, che del presidente del Napoli è estimatore e buon amico. «Le sue parole? Certe considerazioni non vanno bene, anche perché l’Ussi (Unione stampa sportiva italiana, ndr) è un’associazione benemerita del Coni. De Laurentiis mi ha garantito che sul sito del Napoli c’è già la totale solidarietà verso il vostro collega. Bisogna riportare tutto, anche le critiche, nel giusto contesto». Poi, il presidente del Coni ha voluto gettare acqua sul fuoco. «Ieri ho parlato con De Laurentiis anche per ringraziarlo della meravigliosa ospitalità di martedì. Conosco Aurelio e penso che onestamente ci sia stato un equivoco nelle parole, pronunciate a caldo, in un contesto particolare. Credo che, dai dirigenti sportivi fino ai giornalisti, si può essere tifosi di una squadra ma è indispensabile essere sempre professionali e obiettivi».
Fonte: gasport