Dalla A con Mazzarri alla B di Crotone, la parabola di Maiello

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Corre una storia tra Napoli e Crotone. È la storia di Raffaele Maiello, giovane calciatore nato ad Acerra il 10 luglio 1991. Centrocampista longilineo (1,77) che aveva un sogno, giocare nel Napoli.
Ebbe fortuna all’inizio quando, entrato nelle giovanili azzurre, Mazzarri lo fece debuttare in serie A a 19 anni regalandogli gli ultimi quattro minuti a Genova contro la Sampdoria in sostituzione di Cigarini.
L’anno dopo, Mazzarri lo aggregò alla prima squadra.

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Maiello andò in panchina alla prima giornata, giocò poi due partite consecutive al posto di Cavani nell’ultimo quarto d’ora di Napoli-Bologna 4-1 e al posto di Pazienza negli ultimi 24 minuti di Udinese-Napoli 3-1. Rientrò nelle giovanili e giocò da titolare a Torino contro la Juventus (2-2) sostituito negli ultimi 23 minuti da Hamsik.
Il sogno azzurro di Raffaele si scolorì quando fu ceduto in prestito al Crotone per due campionati e per un altro anno alla Ternana. Nel 2014 Riccardo Bigon, d.s. del Napoli, lo rimandò al Crotone con diritto di riscatto da parte del club calabrese che se ne avvalse pagando 60mila euro. Raffaele Maiello era ormai uno dei giocatori più interessanti in serie B. L’avrebbe voluto il Sassuolo.
La parabola di Maiello: l'esordio
con Mazzarri poi la B con il Crotone
Con Giuntoli direttore sportivo, il Napoli riprese Maiello dal Crotone pagando 1,4 milioni. Piaceva a Sarri. Il Napoli lo dirottò all’Empoli (serie A) in prestito biennale con diritto di riscatto e contro-riscatto a favore della società azzurra. A gennaio di quest’anno, Maiello è stato trasferito al Frosinone.

Fonte: mattino.it

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