Il suo editoriale:
“Parlando di cinema e di calcio, a ruoli invertiti, per arrivare fianco a fianco alla sfida più importante del Napoli post Maradona. Tra Sarri e De Laurentiis ora si scherza per mettere alle spalle la disputa, sapendo che con il sorriso tutte le tensioni vengono stemperate e il Real diventa la ragione più grande da tenere unite tutte le anime del Napoli attuale. Poi si vedrà. Poi ci sarà il pubblico, i 60mila paganti del San Paolo, che rinfrescheranno il record di incasso all time nella storia del Napoli. Basterebbero loro per spiegare la sopravvivenza del pallone che resta tale, un gioco, e l’industria che gli hanno costruito intorno non potrà mai cancellare il sorriso di un’emozione vissuta dimenticando tutto ciò che non va. Siamo dei privilegiati noi che gravitiamo intorno al calcio. Almeno per quei magici novanta minuti della partita. Concentriamoci sui protagonisti di questa sfida galattica, che rende supereroi tutti quelli che faranno parte della lineups, le formazioni di Napoli-Real Madrid. E’ facile dire che queste partite sfuggono ad ogni logica e che i valori possano essere sovvertiti se si gioca con il cuore, prima ancora che con i piedi e le gambe. Davide contro Golia? Una sfida impari? Le cifre economiche direbbero di sì. L’ammontare di 324,75 milioni è il valore della rosa azzurra, 766,80 i milioni complessivi dell’organico merengue. E’ possibile che, scendendo in campo, questi valori si compensino? Può darsi. E se pure così non fosse, facciamoci aiutare dai numeri di rendimento per capire che differenza non v’è tra chi si chiama Cristiano Ronaldo ed uno che umilmente sa fare soltanto il Dries Mertens. Vale 20 milioni il suo cartellino, mentre è oggi incalcolabile il prezzo per Ronaldo, che fattura come una delle più prolifiche aziende italiane. Però la storia della stagione in chiave duplice, ve la vogliamo raccontare attraverso la lettura degli elementi numerici, così da accorgersi che Dries è davvero meglio di Chris. Il belga è stato utilizzato 24 volte in campionato, però ha giocato 1.695 minuti, ha segnato 18 gol (sono 7 gli assist) per una media di una rete ogni 94 minuti. In Champions di presenze ne ha 7, per 481 minuti e 4 gol realizzati (4 gli assist) con una media di una rete ogni 120 minuti. Ronaldo ha fatto peggio. Le presenze in Liga sono soltanto 20, però ha giocato 56 minuti in più di Mertens, realizzando gli stessi 18 gol (3 gli assist) con la media di uno ogni 97 minuti. In Champions il dato è ancora peggiore: 7 presenze e 630 minuti, 2 gol (5 assist) per la media di uno ogni 315 minuti. E’ poco per convincersene, ma quanto basta per crederci”.